Amina Crisma: Addio a Giangiorgio Pasqualotto, maestro e amico

| 7 Ottobre 2025 | Comments (0)

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Giangiorgio Pasqualotto, amico e maestro, nonché generoso collaboratore di Inchiesta, ci ha lasciati stamattina, a Padova dove viveva.

Un primo momento di commiato sarà sabato 11 alle 15 in Via Turazza 23 , Padova, presso la FH Santinello.

Lunedì 13 alle 11 avrà luogo il rito accademico dell’alzabara al palazzo Bo a Padova.

Giangiorgio ha a lungo insegnato Estetica, Storia della Filosofia Buddhista, Filosofia delle Culture all’Università di Padova dove ha concorso, con Adone Brandalise, alla fondazione nel 1999 del Master in Studi Interculturali. Per molti anni direttore scientifico della Scuola Superiore di Filosofia orientale e comparativa di Rimini, è stato cofondatore dell’associazione di studi buddhisti Maitreya di Venezia e promotore e animatore della rivista  Simplegadi. Era nato a Vicenza nel 1946; alla fine degli anni Ottanta, dopo essersi dedicato a Hegel, a Nietzsche e alla Scuola di Francoforte, ha luogo la sua scoperta degli Orienti, inaugurata con il seminal work Il Tao della filosofia (1989, rist. 2015) a cui da allora in poi saranno dedicate le sue principali pubblicazioni (Estetica del vuoto,1992; Illuminismo e illuminazione, 1997; Yohaku, 2001; East & West, 2003; Figure di pensiero, 2007; Dieci lezioni sul Buddhismo, 2008), in un percorso che lo ha portato a elaborare una originale prospettiva filosofica interculturale (Oltre la filosofia, 2008); Tra Oriente e Occidente, 2010; Filosofia e globalizzazione, 2010; Alfabeto filosofico, 2018).

Questa sua prospettiva, fondata su una concezione dialettica e pluralistica dell’esercizio della filosofia, si alimentava del confronto dialogico con molteplici interlocutori e animava incessantemente le sue conversazioni con allievi e amici, al cui novero da trent’anni mi onoro di appartenere. Ne offre una rappresentazione articolata il volume collettaneo in suo onore La filosofia e l’Altrove (2016) a cura di Emanuela Magno e Marcello Ghilardi; per vederne una efficace sintesi, ci si può riferire alle brevi pagine in cui Giangiorgio l’ha compendiata, in quello che è stato il suo ultimo articolo per Inchiesta, nel marzo 2024

Giangiorgio Pasqualotto: Per una filosofia interculturale

Giangiorgio Pasqualotto | 15 Marzo 2024

o si può far riferimento alla sua limpida lecture Schopenhauer fra Oriente e Occidente,  reperibile su youtube.

Sono tanti gli spunti di riflessione che Giangiorgio ci affida, e che mi sembrano particolarmente pregnanti in questi tempi bui. Come questo, tratto dall’intervista che mi ha rilasciato nel febbraio del 2022, in occasione de convegno Dharma Today:

Il mio particolare interesse è che il buddhismo venisse studiato nei suoi fondamenti filosofici per mostrare quanto fecondi potrebbero essere per una nuova etica planetaria basata sulla compassione (non ingenua, ma equanime), per una nuova politica internazionale basata sulla cooperazione, per una nuova economia basata non più solo sul Prodotto Nazionale Lordo.

Amina Crisma: Intervista a Giangiorgio Pasqualotto su Dharma today, convegno internazionale sul buddhismo.

Amina Crisma | 24 Febbraio 2022 |

O quest’altro, tratto dalla sua premessa alla riedizione del 2015 del Tao della filosofia:

 le tematiche della filosofia interculturale non hanno avuto e continuano a non avere risonanze significative all’interno del dibattito filosofico nazionale e internazionale. Le ragioni di questa scarsa ricaduta sono molteplici e di varia natura (…) E’ da ritenere  che le ragioni di questa debolissima risonanza siano, almeno in parte, da far risalire alle rigidità delle discipline accademiche che mal sopportano non solo le contaminazioni interdisciplinari ed interculturali, ma anche i semplici ponti che tentano di mettere in comunicazione diverse discipline, culture e civiltà. In secondo  luogo si dovrebbero tener presenti le ragioni o, meglio, i ‘sentimenti’ che hanno a che fare più da vicino con germi xenofobi mai estinti, con residui di fondamentalismi religiosi e con rigurgiti di tipo razzista che infestano non solo l’Italia e non solo l’Europa.

Ci sembra, anzi, che le tendenze che germinano da tali poltiglie psicologiche e ideologiche si stiano facendo sempre più invadenti ed arroganti. Questa riedizione del Tao della filosofia può forse costituire un frammento ancora utile a tenere aperta qualche piccola fessura di luce in un orizzonte culturale che (…), si fa sempre più stretto e più cupo.

Giangiorgio Pasqualotto: Il Tao della filosofia

Giangiorgio Pasqualotto | 11 Maggio 2015

Mentre ci congediamo da Giangiorgio – e rimpiangeremo per sempre la sua mitezza, la sua dolcezza, la limpidezza e la finezza del suo argomentare, la sua generosità – ci auguriamo di riuscire almeno un po’, seguendo il suo esempio, a cercare di essere ponti, e a cercare di mantenere aperta qualche piccola fessura di luce in questi giorni cupi.

(scritti di/su Giangiorgio Pasqualotto: www.inchiestaonline.it )

 

 

Category: Culture e Religioni

About Amina Crisma: Ha studiato all’Università di Venezia conseguendovi le lauree in Filosofia, in Lingua e Letteratura Cinese, e il PhD in Studi sull’Asia Orientale. Insegna Filosofie dell’Asia Orientale all’Università di Bologna; ha insegnato Sinologia e Storia delle religioni della Cina alle Università di Padova e di Urbino. Fa parte dell’Associazione Italiana Studi Cinesi (AISC) e, come socia aggregata, del Coordinamento Teologhe Italiane (CTI). Ha conseguito l’abilitazione scientifica nazionale a professore di seconda fascia per l’insegnamento di Culture dell’Asia. Tra le sue pubblicazioni: Il Cielo, gli uomini (Cafscarina 2000); Conflitto e armonia nel pensiero cinese (Unipress 2004); Neiye, Il Tao dell'armonia interiore (Garzanti 2015), Confucianesimo e taoismo (EMI 2016), Vie della meditazione taoista (Morcelliana 2025). Ha contribuito a varie opere collettanee quali La Cina (Einaudi 2009), Per una filosofia interculturale (Mimesis 2008), Réformes (LIT 2007), In the Image of God (LIT 2010), Dizionario del sapere storico-religioso del Novecento (Il Mulino 2010), Confucio re senza corona (e/o 2011), Le graphie della cicogna: la scrittura delle donne come ri-velazione (Il Poligrafo 2012), Pensare il Sé a Oriente e a Occidente (Mimesis 2012), Genere e religioni (Franco Angeli 2014), La questione maschile (Il Poligrafo 2015), La filosofia e l'altrove (Mimesis 2016), La diversità feconda, dialogo etico fra religioni (EDB 2021), Asian Community and Europe (Università per Stranieri di Siena 2024). Fra le riviste a cui collabora, oltre a Inchiesta, vi sono Asiatica Venetiana, Cosmopolis, Giornale Critico di Storia delle Idee, Ėtudes interculturelles, Mediterranean Journal of Human Rights, Prometeo, Paradoxa, Parolechiave, Sinosfere, I Martedì. Fra le sue traduzioni e curatele, la Storia del pensiero cinese di A. Cheng (Einaudi 2000), La via della bellezza di Li Zehou (Einaudi 2004), Grecia e Cina di G.E.R. Lloyd (Feltrinelli 2008). Tra i suoi saggi: Il confucianesimo: essenza della sinità o costruzione interculturale?(Prometeo 119, 2012), Attualità di Mencio (Inchiesta online 2013), Passato e presente nella Cina d’oggi (Inchiesta 181, 2013), Taoismo, confucianesimo e questione di genere nelle ricerche e nei dibattiti contemporanei (2014), La Cina su Inchiesta (Inchiesta 210/2020), Quale ruolo per la Cina nello spazio pubblico? fragore di silenzi e clamore di grandi narrazioni (Sinosfere 14 marzo 2021). I suoi ambiti di ricerca sono: il confucianesimo classico e contemporaneo, le fonti taoiste, le relazioni interculturali Cina/Occidente, il rapporto passato/presente, tradizione/modernità nella Cina d’oggi, i diritti umani e le minoranze in Cina, le culture della diaspora cinese, le questioni di genere nelle tradizioni del pensiero cinese. Ha partecipato a vari convegni internazionali sul dialogo interculturale e interreligioso promossi dalle Chaires UNESCO for Religious Pluralism and Peace di Bologna, di Tunisi, di Lione, dalla Konrad Adenauer Stiftung di Amman, da Religions for Peace, dalla Fondazione Scienze Religiose di Bologna. Coordina l’Osservatorio Cina di Inchiesta e di valorelavoro ( www.valorelavoro.com ). Cv dettagliato con elenco completo delle pubblicazioni: al sito web docente www.unibo.it

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