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Category: Viaggio nella crisi italiana
19. Cassina de Pecchi (Milano) Da diciannove mesi sono senza lavoro e dal luglio del 2011 presidiano la fabbrica per evitare che venga svuotata dai macchinari e ritrovarsi disoccupati. Sono i 322 dipendenti della Jabil di Cassina de Pecchi, un tempo Siemens, quando nel sito alle porte di Milano lavoravano in 3.000, […]
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18. Melfi-val d’Agri, il benessere mancato Come si fa a dire dove inizia e dove finisce il Sud di un paese? Il “calcolo” è del tutto arbitrario. Nel caso italiano è relativamente geografico, perché ben più hanno pesato le coordinate storiche ed economiche: così i confini del Mezzogiorno vengono fatti coincidere con […]
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Gabriele Polo è stato direttore de Il Manifesto e attualmente dirige la rivista quindicinale iMec (giornale metalmeccanico della Fiom disponibile nel sito www.imec-fiom.it . Gabriele Polo ha scritto per Il Manifesto una serie di articoli (fino adesso diciassette) di grande rilevanza raggruppati sotto il titolo “Viaggio nella crisi italiana” e la redazione di […]
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17. Reggio Emilia, la Coop non sei più tu Una inchiesta di Gabriele Polo che denuncia i cambiamenti che stanno avvenendo nel mondo cooperativo emiliano. Il segretario generale della Camera del lavoro di Reggio Emilia afferma che la forma cooperativa viene sempre più spesso usata per praticare il banditismo sociale. Nel […]
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16. Bergamo, una crisi in fase esistenziale Mario Soggiu è morto il 15 luglio 2009. Cadendo da un pianerottolo senza parapetto, al termine di una scala buia che l’aveva portato al quinto piano della torre numero tre. Aveva 56 anni, era al primo giorno di lavoro da operaio tubista nel costruendo […]
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15. Bergamo, l’ospedale in ammollo Il nuovo policlinico di Bergamo è pronto da quasi due anni. Non riescono ancora a inaugurarlo oerchè è stato costruito su una palude. Le infiltrazioni d’acqua hanno già logorato una struttura costata quasi il doppio del previsto. Un simbolo della sanità made in Formigoni CL […]
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14. Como, la riconversione dello spallone A Come c’è una sola “industria” che non conosce crisi. Quella del trasporto illegale di denaro e oro. Un centinaio di professionisti che vengono contattati dalle banche italiane per soddisfare i clienti che vogliono portare in svizzera il frutto della economia sommersa. «Passiamo di […]
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13. Torino, la vita ai tempi del debito Tagli, esternalizzazioni, vendita delle società partecipate, fuori dal Patto di stabilità, si spende più in interessi che per i servizi. Fassino assicura: “Torino sta reagendo” ma il collasso della spesa pubblica provoca fallimenti e disoccupazione. Il rilancio post-Fiat resta un sogno: l’assurdo […]
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12. Torino, Mirafiori, il gigante senz’auto né parte I tre milioni di metri quadri della più grande fabbrica europea sono ormai quasi abbandonati. Tanta Cig e poco lavoro, mentre la città guarda altrove. Dopo l’estate ripartirà una sola linea, a singhiozzo. Anche tra i dirigenti crescono i dubbi su Fabbrica Italia. […]
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11. Torino, la ricetta di Eataly per risorgere: l’ affare è in tavola Un gianduiotto grande come una pressa. O un gianduiotto a forma di pressa. In via Nizza 230 si rischia il «delirio» nel mix di passato e presente, tra industria pesante e consumo leggero. Da un parte il colosso […]
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