Roberto Dall’Olio: Il pianto del giovane kamikase
23 settembre 2015 I compagni lo abbracciano, lo incitano. Ma quando Jafar al-Tayyar (nella foto), un ragazzo uzbeko di forse vent’anni, sale sul blindato imbottito di esplosivo per la sua missione suicida crolla e scoppia in lacrime. È un combattente del gruppo Jamaat Imam Bukhari, alleato di Al Qaeda in Siria. La sua missione è distruggere una postazione dell’esercito governativo a Fua, nella provincia di Idlib, in gran parte controllata dai qaedisti. Jafar piange, alza il dito indice nel segno che distingue gli islamisti, ma non riesce a controllarsi. «Jafar, fratello – gli dice un compagno – non avere paura. Se sei spaventato, ricordati di Allah». «Ho solo paura di fallire» risponde il ragazzo. Un barlume di umanità fra tutti i video di propaganda islamisti che mostrano i loro kamikaze andare incontro alla morte con il sorriso sulle labbra. Poi le riprese con il cellulare mostrano il blindato dirigersi verso la linea nemica ed esplodere. (Commento al video, di cui riproduciamo una foto, di Giordano Stabile)
ROBERTO DALL’OLIO: IL PIANTO DEL KAMIKAZE
per poco
infinito tempo
la coscienza
irrompe
nel tragitto
meccanico
delle sue ossessioni :
il pianto
del kamikaze
tredicenne
vestito di bombe
sul carro armato
i Suoi lo applaudono
lo filmano
poi
gli chiudono
gli scuri
della coscienza
il kamikaze
è tornato
così
al suo destino
impassibile
non sa più
che di lì a poco
gli innocenti
moriranno
con lui
Category: Arte e Poesia, Osservatorio internazionale