Nicoletta Pesaro: Due poesie per ricordare Liu Xiaobo

| 14 Luglio 2017 | Comments (1)

 

 

 

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In memoria di Liu Xiaobo, morto a sessantun anni il 13 luglio, premio Nobel per la pace 2010, difensore dei diritti umani in Cina, promotore di Charta 2008, critico e scrittore, da nove anni detenuto in carcere, pubblichiamo un suo ricordo scritto da Nicoletta Pesaro, e due sue poesie da lei tradotte, tratte da Liu Xiaobo, Elegie del Quattro giugno (trad. di Nicoletta Pesaro, Roma, Lantana, 2013). La seconda poesia è dedicata alla moglie, Liu Xia, costretta a condividere il suo destino (nella foto in alto).
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Liu Xiaobo scompare attorniato dalla luce e dalla notorietà del premio Nobel per la pace, che ha nobilitato una lunga battaglia persa in partenza, e dalle ombre di un grande Paese sordo e rabbioso ai suoi richiami. Gli anni di detenzione e il potere simbolico della sua figura, l’innegabile importanza politica del suo pensiero e delle sue azioni non devono tuttavia oscurare la complessità anche controversa dell’intellettuale, dello scrittore, dell’uomo.
Liu Xiaobo è stato innanzitutto un professore universitario appassionato, un critico letterario a volte feroce, un poeta di grande sensibilità. Oltre che alla memoria delle vittime del regime, la sua produzione poetica è dedicata alla vita e agli affetti spesso sacrificati alla sua identità politica.
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Basta una lettera

Basta una lettera
Perché io possa superare tutto 
Parlare con te

 

 

Quando soffia il vento
La notte col proprio sangue 
Scrive una parola misteriosa 
Mi fa ricordare che
Ogni parola è l’ultima parola

Il ghiaccio nel tuo corpo
Si scioglie nel mito del fuoco 
Nello sguardo del boia
La rabbia diviene pietra

I binari d’un tratto sovrapposti 
Una falena contro la lampada 
Segue la tua ombra
Con postura eterna

1 agosto 2000

 




Un prigioniero bramoso

Un prigioniero
Si è indebitamente impossessato della tua vita

Così bramoso e crudele

Che non ti permette di acquistare

Un mazzo di fiori o un pezzo di cioccolato

Per te stessa

Un bel vestito

Non ti dona il tempo

Nemmeno un minuto


Ti considera come la sigaretta che ha tra le dita

E che fuma fino in fondo

Nemmeno la sua cenere ti appartiene

Lui sta in una prigione del Partito comunista

E ha costruito per te un carcere spirituale

Senza porte né finestre

Senza nemmeno uno spiraglio

Ti ha rinchiuso nella solitudine

Ad ammuffire


Ti costringe a sopportare ogni notte

Le accuse dei cadaveri

Controlla la tua penna

Ti fa scrivere lettere senza sosta

Ti fa cercare disperatamente una speranza

La tua sofferenza è calpestata fino a diventare

L’unico piacere nella sua noia


Il tuo uccellino

Si è smarrito tra le linee complicate

Del palmo della sua mano

Avviluppato da quattro linee

Ognuna delle quali

Ti ha ingannato


Quest’arrogante tiranno

Ha depredato il tuo corpo

T’ha incanutito i capelli in una notte

Creando la sua favola e il suo mito

Quando crede di aver compiuto perfette buone azioni

Tu sei rimasta a mani vuote

A stringere forte il tuo vuoto futuro


È di nuovo ora

Eccolo di nuovo a dare ordini

E tu di nuovo devi avviarti da sola

Senza un corpo senza memorie

Con la tua vita svuotata

Avviarti per strada col peso

Dei libri da portargli

Lui abile ad approfittare delle occasioni

Non rinuncia mai

A privarti delle tue


Cara

Moglie mia

Fra tutte le cose meschine

Di questo effimero mondo

Perché mai

Hai scelto di sopportare me


23 luglio 1999

 

 

 

 

 

 

Category: Arte e Poesia, Carceri, Osservatorio Cina

About Nicoletta Pesaro: Nicoletta Pesaro è professoressa associata di lingua e letteratura cinese dal 2006. Ha un dottorato in Lingua, letteratura e storia della Cina (1999, Università La Sapienza). Dall'anno 2000 insegna lingua e letteratura cinese moderna e contemporanea e traduzione dal cinese presso l’Università Ca’ Foscari Venezia. Ha coordinato il Corso di laurea triennale in Mediazione Linguistica e Culturale, e fondato e coordinato il Corso di laurea magistrale in Interpretariato e Traduzione Editoriale, Settoriale di Ca' Foscari. Dirige il Laboratorio sulla traduzione delle lingue orientali (http://www.unive.it/pag/17031/) Si occupa di letteratura cinese moderna e contemporanea, teoria della narrativa e teoria e pratica della traduzione. Autrice di numerosi articoli in varie lingue, ha curato un volume di saggi in inglese sulla traduzione dal cinese (Cafoscarina, 2013) e ha tradotto diversi romanzi cinesi contemporanei. Un volume sulla narrativa cinese del Novecento scritto con Melinda Pirazzoli è in corso di stampa (Carocci).

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  1. vitaliano vagnini ha detto:

    Ok

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