Aulo Crisma: Senza l’ansia del voto
Repubblica del 15 giugno scorso ha pubblicato un articolo di Lucia De Ioanna, SENZA L’ANSIA DEL VOTO, nel quale dava notizia dell’approvazione di Camera e Senato del Decreto Scuola, diventato legge il 6 giugno. Viene dato risalto al provvedimento che riguarda l’abolizione dei voti nella scuola primaria, ex scuola elementare.
L’insegnante Giovanni Cattabiani racconta della sperimentazione “Senza l’ansia del voto” iniziata sei anni fa nella scuola primaria Parma Centro e qualche anno dopo inserita nel piano sperimentale proposto dal Miur sulla valutazione. Nel 2016 in un convegno organizzato dalla scuola il pedagogista Gianni Marconato e il dirigente tecnico del dipartimento Istruzione del Ministero Loredana Leoni dicono che “il voto è la punta dell’iceberg di un problema presente nella scuola: occorre spostare l’attenzione dalle etichette (voti, giudizi, ecc.) agli effettivi apprendimenti realizzati, fatti di conoscenze e competenze”. In un altro convegno, organizzato ancora dalla Scuola di Parma Centro nello scorso anno scolastico sull’apprendimento cooperativo, il pedagogista Daniele Novara riconosce che l’abolizione dei voti nella scuola primaria “ è la scelta giusta per evitare un inutile stress in un’età che non ha bisogno di giudizi e valutazioni ansiogene, data la plasticità del cervello infantile normalmente disponibilissimo all’apprendimento”. E aggiunge: “Lodi e premi stimolano a imparare non per il piacere di farlo, ma per compiacere mamma e papà”. L’insegnante Cattabiani racconta: “Nell’incontro con la sottosegretaria di Stato dell’Istruzione Anna Ascani insieme con i rappresentanti di una rete di scuole italiane,Ashoka changemakers, con una forte vocazione per l’innovazione e la trasformazione sociale, abbiamo presentato l’urgenza di eliminare i voti dalla scuola primaria raccontando la nostra storia”.
Appena letto l’articolo di Lucia De Ioanna ho espresso alla rubrica lettere di Repubblica la soddisfazione per vedere realizzata una mia idea, vecchia di quarant’anni: l’abolizione dei voti nella scuola elementare. Io l’avevo attuata compilando le pagelle tutte con i medesimi voti. Se qualcuno vuole saperne di più, legga l’articoletto PAGELLE comparso su inchiestaonline il 26 maggio scorso.
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