Redazione Inchiesta: Abolire l’orrida legge Bossi-Fini
Centinaia di migranti sono morti nel mare di lampedusa il 3 ottobre 2013. Fanno seguito ad altre centinaia, anzi migliaia di persone, forse oltre ventimila cifra che qualcuno dice essere per difetto, decedute tra le onde nel corso degli anni.
Su Forteress Europe (http://fortresseurope.blogspot.it) il sito di Gabriele del Grande in cui vengono documentati tutti gli eventi che accadono nel Mar Mediterraneo dal 1988 al 3 ottobre 2013 risulta, dalla stampa internazionale, che sono morte in attraversamenti del Mediterraneo 19.142 persone ma è un numero per difetto perché la stampa non documenta morti isolate.
Adesso è proclamato il lutto nazionale, il papa s’indigna, Napolitano anche, e si chiama in causa l’Europa.
Eppure una cosa da fare subito ci sarebbe: abolire l’orrida legge Bossi-Fini, che brutalmente viola i diritti umani. Si pensi che sulla base di quella legge, i pescatori che hanno portato i primi soccorsi, mentre forse altri si sono defilati, potrebbero essere incriminati per aver aiutato dei “clandestini”, ovvvero per favoreggiamento di persone e attività “criminali”, come lo sbarco dei migranti.
Questa vergognosa legge va scancellata domani. Non facendolo il governo e il parlamento, lo vogliano o no, sono corresponsabili di quelle morti, almeno per omissione. Per gli altri cittadini, ciascuno è chiamato a interrogare la propria coscienza, e anche le azioni possibili contro la razzista legge firmata da Bossi e da Fini, e approvata dalle camere a vergogna dei disonorevoli che l’hanno votata.
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