Massimo Cacciari: Paolo Gentiloni? Un caro amico ma un numero due, tre, quattro…

| 20 Marzo 2017 | Comments (0)

Diffondiamo da Libero 29 marzo 2017

 

Dipendesse da Massimo Cacciari, il premier Paolo Gentiloni dovrebbe rimanere a capo del governo per l’eternità: “Dopo un trentennio di super-gasati – ha detto a La Stampa – di ego smisurato… Avere una persona seria e tranquilla a palazzo Chigi è già un risultato importante”. Tagliato il traguardo dei primi cento giorni, il governo dell’ex ministro degli Esteri non entusiasma Cacciari, ma in qualche modo se lo fa piacere: “Conosco Paolo da 40 anni – ha aggiunto – lo stimo. Mi pare stia facendo tutto con diligenza, è una persona seria, diligente, tranquilla…”.

Sull’amico Gentiloni, Cacciari ha poco da contestare, anzi ne apprezza la coerenza tra carattere personale e azione di governo. Tutto molto pacifico, tranquillo, forse troppo considerando che alla porta c’è sempre Matteo Renzi pronto a rientrare di prepotenza. E quando i due arriveranno faccia a faccia, Cacciari è sicuro su chi dei due avrà la peggio: “È una persona che non si confronterà mai con Renzi apertamente, non è nel suo carattere fare battaglie di questo genere. È sempre stato un secondo, o un terzo, un quarto…“.

A sentirlo parlare così di Gentiloni, sembra quasi che Cacciari non ne abbia proprio una considerazione altissima: “Non è disistima nei suoi confronti, anzi – chiarisce il professore – persona calma, per bene, che cerca di lavorare e non di primeggiare. Ma per fare davvero dovrebbe confrontarsi con Renzi. E Paolo non farà mai la guerra a Renzi, che tra l’altro vincerà le primarie e diventerà il capo di un Pd che sarà ancora più suo”. Insomma, Gentiloni è destinato a restare un “secondo o un terzo, un quarto”…

 

Category: Politica

About Massimo Cacciari: Massimo Cacciari è nato a Venezia nel 1944 . Si è laureato in Filosofia all'Università di Padova con Dino Formaggio con una tesi sulla Critica del giudizio di Immanuel Kant. Nel 1980 diviene professore associato di Estetica presso l'Istituto di Architettura di Venezia, dove nel 1985 diventa professore ordinario. Nel 2002 fonda la Facoltà di Filosofia dell'Università Vita-Salute San Raffaele a Cesano Maderno, di cui è Preside fino al 2005. È tra i fondatori di alcune riviste di filosofia politica, che hanno segnato il dibattito dagli anni sessanta agli anni ottanta, tra cui Angelus Novus, Contropiano, il Centauro, Laboratorio politico. Ha pubblicato numerose opere tra le quali: : Krisis (del 1976); Pensiero negativo e razionalizzazione; (1977), Dallo Steinhof (1980), Icone della legge (1985), L'angelo necessario (1986)[5], Dell'inizio (1990), Della cosa ultima (2004), Hamletica, Adelphi, Milano, 2009 Attualmente è Presidente della Fondazione Gianni Pellicani e insegna Pensare filosofico e metafisica presso la Facoltà di Filosofia dell'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, di cui è stato anche prorettore vicario[. Da giovane fu un politico militante e occupò con gli operai della Montedison la stazione di Mestre. Collaborò negli anni sessanta alla rivista mensile Classe operaia e, dopo contrasti interni tra Mario Tronti, Alberto Asor Rosa e Toni Negri. Diresse insieme ad Asor Rosa la rivista Contropiano e il gruppo veneto trasformò la rivista nel giornale Potere Operaio "Giornale politico dagli operai di Porto Marghera" a cui Cacciari deluso non aderì. In seguito entrò nel Partito Comunista Italiano, responsabile della Commissione Industria del PCI Veneto negli anni settanta. Fu poi eletto alla Camera dei deputati dal 1976 al 1983, e fu membro della Commissione Industria della Camera. E' stato Sindaco di Venezia dal 1993 al 2000. Alle europee del 1999 si candida con la lista de I Democratici risultando eletto in due circoscrizioni: lui ha optato per quella nord-occidentale. Fu sconfitto alle Regionali del 2000 prendendo il 38,2% dei voti mentre il rappresentante della Casa delle Libertà Giancarlo Galan, ricevette il 54,9% dei consensi. In quella tornata elettorale Cacciari ottenne un seggio da consigliere regionale: per questo si dimise per incompatibilità da europarlamentare. Il 23 luglio 2010, a Mogliano Veneto, ha presentato il manifesto Verso Nord, un'Italia più vicina, per chi non si riconosce né nel PD, né nel PDL e vuole una politica per il Nord diversa da quella attuata dalla Lega. Il manifesto si è poi evoluto nel partito politico chiamato appunto Verso Nord, nato ufficialmente il 12 ottobre 2010.

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