“Se fosse proprio questo il momento buono per immaginare una cosa inedita, diversa, un’operazione pirata? Mi sembra che il quadro politico schiacci le forze più fresche della società, come possono mobilitarsi oggi tutti i ragazzi che riempiono le piazze? La soluzione non è rientrare in un Pd in grande confusione, ma ricostruire l’intero campo su basi più coerenti. Diamoci un appuntamento, la politica oggi si ostina a dividere quello che sta già pensando insieme”. Elly Schlein, vice presidente della Regione Emilia Romagna, ex eurodeputata eletta con il Pd e poi uscita dai dem, ha lanciato la proposta di una mobilitazione per rispondere all’attuale terremoto politico che scuote il centrosinistra. Per ricostruire il fronte ecologista e progressista.

“Sono giorni molto complicati, in cui siamo molto impegnati nella gestione del Covid, in particolare in Emilia le varianti si fanno sentire, abbiamo diverse province in zona rossa, la stanchezza della comunità pesa moltissimo, la sofferenza delle famiglie – ha detto Schlein in diretta Facebook – ma non mi è sfuggiro quello che è successo a livello politico. Zingaretti si è dimesso e mi è dispiaciuto, perché ho sempre percepito come sincero il suo tentativo di aprire una fase nuova”.

Ora però, dopo la nascita del governo di Mario Draghi appoggiato da una maggioranza larghissima, bisogna costruire un campo nuovo a sinistra. “La crisi del Pd ci riguarda da vicino, chiarisce il bivio di fronte a cui ci troviamo tutti – dice Schlein – facciamola questa riflessione, il Pd non può farla da solo. C’è una ragione per cui noi non siamo nel Pd, ma sono le ragioni su cui lavorare per ricucire. In tante e in tanti la pensiamo nello stesso modo, su come ricostruire il futuro, sulla transizione ecologica, sul contrasto alle diseguaglianze. Dobbiamo dare risposte a chi sta pagando maggiormente questa crisi, cioè le donne e i giovani, che hanno ereditato dalla fase precedente contratti precari”.