Giornata della memoria: due poesie di Dietrich Bonhoeffer
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Come già due anni fa, celebriamo la Giornata della memoria con due poesie allora scelte insieme a Vittorio. Sono state scritte in carcere, e sono tratte dal volume Resistenza e resa (a cura di E. Bethge, RCS 2021), di una grande figura della resistenza contro il nazismo: Dietrich Bonhoeffer, pastore evangelico e teologo. Arrestato nel 1943, viene giustiziato nel 1945, a trentanove anni, nel campo di concentramento di Flossemburg, per ordine di Hitler (a cura di Amina Crisma e Vittorio Capecchi).
Mi pare importante riproporne oggi il silenzioso ascolto, in questi giorni del 2024. Come modalità di communio, come gesto di pietas, come atto di tacita, irriducibile speranza.
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Cristiani e pagani
Uomini vanno a Dio nella loro tribolazione,
piangono per aiuto, chiedono felicità e pane,
salvezza dalla malattia, dalla colpa, dalla morte.
Così fanno tutti, tutti, cristiani e pagani.
Uomini vanno a Dio nella sua tribolazione,
lo trovano povero, oltraggiato, senza tetto né pane,
lo vedono consunto da peccati, debolezza e morte.
I cristiani stanno vicino a Dio nella sua sofferenza.
Dio va a tutti gli uomini nella loro tribolazione,
sazia il corpo e l’anima del suo pane,
muore in croce per cristiani e pagani
e a questi e a quelli perdona.
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Delle potenze benigne
Circondato fedelmente e tacitamente da benigne potenze,
meravigliosamente protetto e consolato,
voglio questi giorni vivere con voi,
e con voi entrare nel nuovo anno.
Del vecchio, il nostro cuore ancora vuole lamentarsi,
ancora ci opprime il grave peso di brutti giorni,
oh, Signore, dona alle nostre anime impaurite
la salvezza alla quale ci hai preparato.
E tu ci porgi il duro calice, l’amaro calice
della sofferenza, ripieno fino all’orlo,
e così lo prendiamo, senza tremare,
dalla tua buona, amata mano.
E tuttavia ancora ci vuoi donare gioia,
per questo mondo e per lo splendore del suo sole,
e noi vogliamo allora ricordare ciò che è passato
e così appartiene a te la nostra intera vita.
Fa’ ardere oggi le calde e silenziose candele,
che hai portato nella nostra oscurità;
riconducici, se è possibile, ancora insieme.
Noi lo sappiamo, la tua luce arde nella notte.
Quando il silenzio profondo scende intorno a noi,
facci udire quel suono pieno
del mondo, che invisibile s’estende intorno a noi,
l’alto canto di lode di tutti i tuoi figli.
Da potenze benigne meravigliosamente soccorsi,
attendiamo consolati ogni futuro evento.
Dio è con noi alla sera e al mattino,
e senza fallo, in ogni nuovo giorno.
(da Dietrich Bonhoeffer, Resistenza e resa. Lettere e scritti dal carcere, a cura di Eberhard Bethge, nella collana Maestri dello spirito, a cura di Vito Mancuso, RCS 2021, pp. 416, 476, testo a cui rinviamo anche per un approfondito e articolato commento a queste due poesie).
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