Farah Baker: Ho 16 anni e vivo a Gaza. Potrei morire questa notte

| 29 Luglio 2014 | Comments (0)

 

Sul twitter scritto in inglese  si firma Farah Gazan. Il twitter è stato ripreso in Italia da Repubblica, Arcoris. Reset-Italia-net  il 28 e il 29 luglio e nel tweet sono state riportate le foto della scritta e del volto di Farah insieme al video delle bombe di cui riportiamo alcune immagini


“Questa guerra mi ha tolto ogni  gioia”, dice Farah  Baker (@Farah_Gazan su Twitter), che a 16 anni ha già  vissuto tre successive guerre sulla Striscia di Gaza.

E scrive: “La vita è diventata noiosa, perché non ho messo piede sul marciapiede dal 7 luglio,  è pericoloso. Mi manca di potermi incontrare con  i miei amici,  fuori. La vita è diventata piena di stress e paura.  A causa del forte rumore dei bombardamenti, degli  aerei da guerra israeliani che  bombardano a caso le case dei civili così mi sento insicura , ed è terribile  continuare ad ascoltare tutto il tempo quel suono che odi: il suono dei droni . Questo ha reso però il rapporto ancora più forte, tra me e la mia  mia famiglia.Sto spendendo tutto il mio tempo con loro. Inoltre mi fa sapere che i miei amici sono coloro che si prendono cura di me. La situazione è  orribile,  civili innocenti stanno morendo . Non posso sopportare di vedere i miei fratelli e le mie sorelle tagliate  a  pezzi o bruciati. Sono stupito dai leader arabi. Non riesco proprio a capire come possano continuare a guardare noi che moriamo ogni giorno, senza nemmeno preoccuparsi! Non si rendono conto che  la mia casa può essere bombardata in qualsiasi momento. Non voglio un cessate il fuoco  senza che  l’assedio di Gaza sia  revocato. Non possiamo tornare a come stavamo prima.

Mi sento sicura, e anche forte e coraggiosa, ho  la volontà di sfidare i media, mostrando al mondo esattamente ciò che sta accadendo a Gaza senza il timore di essere un giorno arrestata da Israele.

Ieri con Gaza al buio, perchè l’ unica centrale elettrica è stata bombardata, ha aggiunto: “I might die tonight”. Potrei morire questa notte.

Messaggio successivo: “Ogni volta che mia sorella di sei anni sente cadere le bombe si copre le orecchie e piange e urla per non sentirle”; “Piango, non sopporto il rumore delle bombe. Sto per perdere il senso dell’udito”,

Scrive allegando foto e video ai suoi commenti. Tra i messaggi più recenti c’è una rassicurazione: “Sono sopravvissuta alla scorsa notte, sono viva”.

 

 

 

 

Doriana Goracci che ha tradotto per Reset-italia le frasi twitter prima trascritte fa anche questa precisazione: “Nonostante alcune testate internazionali abbiano tentato di mettersi in contatto con lei, al momento ancora nessuno è riuscito a verificare l’attendibilità del suo profilo Twitter e soprattutto ad avere la certezza che sia gestito realmente dalla sedicenne palestinese.”

 


Il suo account Twitter è attivo dal 2012 ma è nelle ultime ore che i suoi followers sono aumentati a tal punto da attirare l’attenzione dei media. Farah Barker, che sul social network è @Farah_Gazan, è una ragazza palestinese di 16 anni che questa notte ha mostrato in live-tweet le bombe che cadevano su Gaza. “Questa è nella mia area. Non riesco a smettere di piangere. Potrei morire stanotte”, scriveva il 28 luglio nella didascalia di una delle immagini. “Ho 16 anni e ho assistito a tre guerre, per come la vedo io questa è la più difficile”, si legge ancora sul suo profilo, insieme ad altri tweet come “Ogni volta che mia sorella d

 

Category: Donne, lavoro, femminismi, Osservatorio Palestina

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