Radio Radicale: 11.715 persone detenute in sciopero della fame per la marcia a Roma del 6 novembre

| 5 Novembre 2016 | Comments (0)

Diffondiamo da Radio Radicale e da Pianeta Notizie

1. Da Radio Radicale (www.radioradicale.it) del 5 novembre 2016.

Sono 11.715 le persone detenute in sciopero della fame il 5 e il 6 novembre per la Marcia “Amnistia & Giustizia” promossa dal Partito Radicale il 6 novembre, Giubileo dei carcerati voluto da Papa Francesco” di giovedì 3 novembre 2016 condotta da Riccardo Arena con gli interventi di Riccardo Polidoro (avvocato e presidente dell’Osservatorio sul carcere delle Camere Penali), Rosaria Manconi (Presidente della Camera Penale di Oristano), Monica Murru (avvocato e direttrice della scuola forense dell’Ordine degli avvocati di Nuoro), Stefano Branchi (Coordinatore per il Lazio CGIL Polizia Penitenziaria, Confederazione Generale Italiana del Lavoro), Rita Bernardini (presidente d’onore di Nessuno tocchi Caino).

2. Da pianeta notizie (www. pianetanotizie.it)

La marcia del 6 Novembre a Roma 2016: dove e perché verrà organizzata

In alto le immagini della terza marcia nel dicembre 2013 quando c’erano Pannella e Emma Bonino

La mattina di domenica 6 novembre 2016, dal carcere di Regina Coeli alle ore 9:30, partirà un corteo che giungerà fino a Piazza San Pietro. La giornata non è casuale, poiché ricorre il cosiddetto “Giubileo del Carcerato”, un’occasione importante per ribadire i diritti anche di coloro che vivono all’interno delle carceri in condizioni disagiate.

A tale proposito il Pontefice si è espresso così:”Il Giubileo ha sempre costituito l’opportunità di una grande amnistia, destinata a coinvolgere tante persone che, pur meritevoli della pena, hanno tuttavia preso coscienza dell’ingiustizia compiuta e desiderano sinceramente inserirsi di nuovo nella società portando il loro contributo onesto”.

La marcia di domani è stata organizzata anche in onore di un altro protagonista che ha speso tutta la sua vita a difendere i diritti dei carcerati; stiamo parlando di Marco Pannella. L’intenzione del Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito è quella di ottenere, tramite questo corteo di protesta, una risposta alla troppa indifferenza mostratagli in questi anni dal Governo.

Positiva o negativa, i membri del Partito Radicale chiedono semplicemente di essere ascoltati affinché le loro richieste non restino vane. Tutti i temi e le proposte elaborate in questi anni dai Radicali sono consultabili all’interno del sito ufficiale del Partito: dal disegno di legge per legalizzare la cannabis, alle proposte elaborate per gestire i flussi migratori in maniera più idonea, se consideriamo che gli stranieri rappresentano circa un terzo della popolazione detenuta.

Anche Comuni e personalità politiche prendono parte alla Marcia

Alla Marcia per l’amnistia, la giustizia e la libertà può prendere parte chiunque condivida il pensiero del Partito Radicale. Molti parlamentari e oltre quindici mila detenuti parteciperanno al digiuno che precede la marcia dei giorni 5 e 6 novembre.

Tra le richieste che il Partito Radicale presenterà al Governo ci sono anche le Proposte di legge di Marco Pannella per la giustizia giusta, che includono: una modifica del 4 bis dell’Ordinamento penitenziario che vieta i benefici ai condannati per reati gravi, l’abolizione dell’ergastolo unitamente all’abolizione dell’obbligatorietà dell’azione penale.

Uno dei primi Comuni italiani a schierarsi in favore della Marcia per una “giustizia giusta” è stato il Comune di Bologna, il cui  assessore alle Pari opportunità sfilerà in corteo mostrando il gonfalone in protesta contro l’inaccettabilità della situazione in cui versano gli istituti penitenziari italiani.

Sono infatti oltre cinquantamila i detenuti di quasi duecento istituti italiani a sopravvivere nelle carceri e per tale motivo un altro dei punti focali della Marcia sarà la messa in discussione dell’articolo numero sei della Carta Europea dei Diritti Umani, il quale obbliga ciascuno Stato ad una “ragionevole durata del processo”, cosa che di certo non accade in Italia, al terzultimo posto nell’Unione Europea per lunghezza dei processi civili.

Per chi si dovesse trovare d’accordo con le proposte del Partito Radicale, l’appuntamento per prendere parte attivamente alla marcia è rinnovato a domani, alle ore 09:30 dinanzi al carcere di Regina Coeli.

 

 

 

Category: Carceri

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