Gianluca Rossellini: Cento anni di storia della fotografia a Messina
MESSINA – Ha preso il via lo scorso 12 luglio la mostra 1860-1960 – Cento anni di storia della fotografia a Messina aperta fino al 15 settembre 2014, organizzata dall’assessorato alla Cultura del Comune di Messina con il patrocinio della Soprintendenza ai Beni Culturali e la compartecipazione dell’associazione Comunicarte. Le apparecchiature resteranno esposte fino al 31 agosto, sette giorni sette, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19 all’interno del Foyer del Palacultura.
Si tratta di una mostra storica di elevato livello artistico e culturale con macchine fotografiche appartenute a più noti maestri fotografi peloritani e italiani. In vetrina quasi 200 apparecchiature di ogni dimensione, oltre ingranditori verticali ed orizzontali, lanterne magiche, locandine pubblicitarie e foto relative alla città di Messina e tutto l’occorrente per lo sviluppo e la stampa. Saranno presenti inoltre, vintage prints originali d’epoca, tra cui dagherrotipi, calotipi su carta salata, stampe all’albumina, al bromuro, al carbone e attrezzature d’epoca. Previsti itinerari per turisti con un laboratorio fotografico e una stanza per farsi fotografare con l’ apparecchiatura fotografica che immortalò Garibaldi.
L’obiettivo è quello di far conoscere alla maggior parte dei siciliani e ai turisti le testimonianze religiose, artistiche, commerciali e storiche di Messina e della sua provincia attraverso le foto e le macchine fotografiche del periodo dal 1860 al 1960, trovando anche punti di vista che diventino nuova linfa vitale nel dibattito culturale. Saranno anche proposti agli istituti scolastici e alle Università visite guidate con percorsi didattici. Il progetto, vuole quindi ripercorrere attraverso i momenti storici rappresentati nelle foto e nelle locandine i segni sociali e di costume avvenuti a Messina nel periodo oggetto della mostra. In questo modo, si tenterà di carpire le influenze e i processi che hanno portato alla realtà di oggi e mostrare l’intima connessione tra la dimensione culturale e quella dell’agire sociale.
Il focus centrale della mostra è infatti, quello di sviluppare itinerari culturali, valorizzando un’identità comune che sta per andare smarrita. L’analisi e lo studio delle diverse macchine fotografiche, rappresenta poi una possibilità unica per lo studio della storia della fotografia fino ai giorni nostri.
Category: Arte e Poesia, Osservatorio Sicilia