Andrea Ballardini e Andrea Luise: Quadri e poesie a Praga
Attraverso Roberto Dall’Olio sono entrato in contatto con Andrea Ballardini e Andrea Luise che sono a loro volta in contatto con Praga. Posso così ritornare a Praga agli inizi degli anni ’60 quando facevo parte della delegazione che per conto dell’UNESCO (il coordinatore era P.F. Lazarsfeld) aveva l’ incarico di diffondere modelli matematici nelle scienze sociali in Cecoslovacchia. Le lancette dalla torre dell’orologio di Praga (foto in alto) hanno girato per più di mezzo secolo ma Praga è bellissima come la matematica e, come allora, penso che l’amore per la matematica non possa che essere di sinistra. Non ho ancora incontrato personalmente Andrea Ballardini e Andrea Luise ma so dove l’incontro avverrà: in piazza San Venceslao.
1 Andrea Ballardini : Due quadri
Andrea Luise (vedi foto sopra), dopo un‘infanzia sul Golfo di Palinuro, ha trascorso quattro decenni di vita e professione a Roma. Laureato in Lettere all‘Università “La Sapienza” di Roma, funzionario dell‘Aviazione Civile, ha effettuato viaggi di lavoro in tutto il mondo. Dal Maggio 2000 lavora a Praga, per l‘Organizzazione Europea per la Navigazione Aerea. Sue poesie sono state pubblicate su varie Antologie e su riviste sia italiane che estere. La Società Dante Alighieri di Praga ha pubblicato il suo primo libro di poesie “Omaggio a Praga” in lingua italiana e ceca.
Una seconda Raccolta di poesie “Omaggio a Opi/Abruzzo” in lingua italiana e traduzione in abruzzese, ha avuto il patrocinio della Società Dante Alighieri/Sede Centrale, del Comune e della Proloco di Opi (AQ). Il libro è stato presentato in Abruzzo dalla scrittrice Dacia Maraini.
Il terzo libro, “Poesie, credo”, è stato pubblicato dalla Società Dante Alighieri – Comitato di Praga, in sola lingua italiana nel Novembre 2013. Un’ ampia selezione di poesie tratte da quel libro, con altre inedite, compare nella edizione con a fronte la traduzione in Ceco.
Paese di mare Anni ‘50
(Golfo di Palinuro)
Oriente e Tramontana
i nostri vicini
I muri
verniciati
di salsedine
Il rumore
del mare
in piazza,
tra noi.
Il Promontorio
chiudeva
l’ orizzonte.
Radici spostate
Ho spostato
le mie radici
dalla remota
infanzia salmastra
le ho radicate
tra pietre di storia
millenarie
e boschi
vibranti di vita.
Ho seppellito
i miei genitori
Ho perpetuato
la vita
Sono io – ora -
l’ adulto.
Ma
quando
l’ infanzia
sarà
più remota
di qualsiasi
ricordo,
tornerà
il sapore / salmastro.
Tornare nei luoghi /
Frammenti di anima
Frammenti
di anima
sparsi
Schegge di vita
rimaste
in qualche altrove.
Bisogno continuo
di tornare
a trovarle
ri-comporle
per un momento,
prima che
riprendano
il loro vortice
indipendente.
Prima che
le emozioni
diventino
ricordi.
Praga in bianco e nero
La Praga del Ponte-di-pietra,
del Golem e del Vicolo d’oro,
quella meno remota
di Schweik, Hrabal
e Kundera,
la Praga magica e poi
tragica
degl’anni di Palach,
e quella della favola
bella di Havel,
la Praga dell’89
è ora
altrettanto remota
di quella degl’ anni ’60.
I libri, la storia,
l’immaginazione,
ci fanno amare
da prima
luoghi che poi
continuiamo a vedere
così come ci hanno
stregati .
E ancora c’è posto
per le belle facciate,
la Città vecchia
e la piazza - quinta teatrale,
i profili eleganti
di Malastrana
e i lungofiume,
la luce irreale là
del Castello.
Lo sforzo di togliere
tutto quanto ‘non c’entra’,
voler ignorare
la massa d’assalto
d’un turismo invasivo
e i richiami balordi,
questo sforzo è reale,
ma spesso non basta.
E allora solo
qualche sera piovosa
d’ inverno
oppure
una gran nevicata,
mi ridanno la Praga
pensata,
vissuta,
la Praga
uguale/per sempre/
al suo ricordo.
La Praga in bianco e nero.
Mattina a Malá Strana
Suore nere
e infermiere bianche
colorano via Vlašská,
nella luce del mattino.
Come una Scacchiera.
Sensualità
Sensualità
musica del mondo
Sensualità
la fascinazione
degli occhi di donna
Sensualità
la malinconia
del conto alla rovescia
Sensualità
il desiderio
che il desiderio
si fonda
con l’ultimo respiro
Finestra sul nulla
La finestra
dava sul nulla.
Mi ci sono specchiato.
Visita
Martedi / primavera
Visita
a chi vive
un presente
senza ricordi
un mondo
senza bordi.
Giovedi / autunno?
Non riconosco
lo sguardo
di chi
è venuto
a trovarmi.
Category: Arte e Poesia