Mario Agostinelli: Tre immagini sull’anno che è passato
Alle lettrici e lettori di ww.inchiesta on line. Queste tre immagini sono contemporanee e scattate da me a fine 2016.
Prima immagine. Ci sono alberi cimati, che fino a inizio Dicembre erano apparsi argentati solo dalla brina mattutina, ma ora si ergono morti e infilati in buchi privi delle loro radici in una qualsiasi rotonda di città, anche se, per lo stupore dei più piccoli, vengono temporaneamente recuperatiì e rivitalizzati in aiuole con scintillanti frutti di plastica artificiale.
Seconda immagine. Ci sono poi alberi che non sono mai stati in foresta , ma sono tracciati con la perizia facilmente acquistabile e copiabile dello stilista che ha creato l’algoritmo dell’ultimo I-Pad in circolazione
Terza immagine. Infine, alberi spogli come accade a fine autunno, che si stagliano su un tramonto che è roseo come il ben sperare per l’arrivo di giornate più lunghe, più miti, rigeneratrici, impreziosite di bellezze e colori irripetibili, che non si comprano e non costano nulla.
Dite un pò: quali di queste tre tipologie di pianta farà il miracolo di fiorire la prossima primavera 2017?. Una sola – l’ultima – e noi la cureremo in tutta sua originalità e riproducibilità, non sottalutando che l’equilibrio fra natura e specie umana corrisponde al’antidoto maggiormente efficace contro l’ingiustizia sociale e il crimine della guerra.
Un abbracio forte per un 2017 da ricordare come un” auspicato “Salto quantico” rispetto al passato. Carissimi auguri da Mario
Category: Ambiente, Editoriali