E’ ingiusta la cattura dell’orsa Daniza decisa dalla Provincia di Trento
Dopo aver documentato la storia d’amore del lupo Slavc e della lupa Giulietta nel parco della Lessinia (www.inchiestaonline.it rubrica “ambiente” 10 agosto 2014) viene documentata un altra storia d’amore, in questo caso materno, dell’orsa Daniza (nella foto).
L’orsa Daniza vive da diciotto anni tra i boschi della provincia di Trento e lo scorso ferragosto ha aggredito un cercatore di funghi nei boschi di Pinzolo per proteggere i suoi cuccioli. L’orsa si è messa in fuga dopo aver ferito Daniele Maturi, 39 anni, graffiandolo e lacerandogli i vestiti. L’uomo si era nascosto dietro un albero per osservare la cucciolata, quando l’orsa, considerandolo un pericolo per i piccoli, lo ha attaccato. In seguito all’aggressione, che ha visto il cercatore di funghi ristabilirsi completamente dalle ferite superficiali, è stata firmata dalla Provincia di Trento un’ordinanza che dispone la cattura dell’animale. Finora, nonostante l’orsa sia munita di un collare che emette dei segnali radio intercettabili con gli appositi strumenti alla Polizia Forestale, non è stato possibile rintracciare la sua posizione sul territorio. Mentre si teme per la sopravvivenza dei cuccioli, rimasti senza mamma, sono state piazzate dagli agenti del corpo forestale trappole nell’area circostante il bosco. È probabilmente questione di ore prima che l’esemplare venga catturato.
Infuria la polemica: “la cattura è ingiusta” ma ci sono anche pareri a favore del suo abbattimento
Sebbene l’ordinanza emanata dalla provincia di Trento prescriva la sola cattura dell’orso bruno e il suo trasferimento in una struttura protetta c’è chi caldeggia l’ipotesi dell’abbattimento. Tale evenienza – che nel documento emesso dalla Provincia viene presa in considerazione solo come extrema ratio, qualora l’animale mettesse in pericolo la vita degli agenti – ha un suo fronte di sostenitori, soprattutto a livello locale, dove è sentita la questione dell’abbattimento degli animali selvatici “vaganti”, fuggiti da allevamenti o riserve.
Anche a livello nazionale, però, la polemica ha sollevato voci favorevoli al controllo degli animali selvatici che spaventerebbero i turisti, rappresentando un pericolo per la loro incolumità. “Ricevo telefonate con la richiesta di prendere posizione perché l’immagine del Trentino sta avendo ripercussioni negative riguardo alla promozione turistica”, ha dichiarato Giacomo Bessi di Forza Italia. Gli animalisti dell’Ente Protezione Animali condannano invece la cattura ”Lasciatela in pace. È una mamma con i cuccioli: quale altra reazione ci si poteva aspettare? In realtà non è pericolosa” ha dichiarato all’agenzia Adnkronos Carla Rocchi, presidente dell’Enpa. Anche Angelo Bonelli dei Verdi stigmatizza la cattura ”Sarebbe dannosa e ingiusta” ha affermato perché l’orsa ha reagito come qualunque orsa mamma avrebbe fatto percependo un pericolo per i propri cuccioli”.
E’ partita una campagna a favore dell’orsa che invita a non andare in trentino se la provincia seguirà la linea contro l’amore materno di Daniza
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