Ilva/ A Taranto sciopero degli operai
Taranto, 27 nov. (TMNews) – Continua ad oltranza lo sciopero
degli operai dell’Ilva di Taranto proclamato da Fim, Fiom e Uilm
dopo che l’azienda ha annunciato la chiusira dello
stabilimento per il sequestro della magistratura del prodotto
finito e semilavorato realizzato nei mesi in cui gli impianti
erano sotto sequestro, con divieto di commercializzazione.
Questa mattina alcune centinaia di operai hanno tentato di
accedere al loro posto di lavoro nell`area a freddo ma non ci
sono riusciti perché l`azienda ha disattivato i tesserini
magnetici per l`ingresso in stabilimento. Da ieri sera gli operai
sono in assemblea davanti alle portinerie A e D per decidere il
da farsi. La situazione è piuttosto confusa al momento e si
attendono indicazioni dai sindacati.
Domani l`azienda incontrerà i sindacati per discutere della cassa
integrazione annunciata per quasi duemila dipendenti dell`area a
freddo già messi in ferie forzate. Giovedì le parti sociali, gli
enti locali e l`azienda sono state convocate dal governo a
Palazzo Chigi.
L`inchiesta, che ieri ha portato a sette arresti per associazione
per delinquere e corruzione, riguarda un presunto sistema di
pressioni su politici, funzionari pubblici e giornalisti per
“ammorbidire” le iniziative legislative sull`ambiente e le
attività di controllo e tenere a bada l`opinione pubblica. A
gestire il sistema, sarebbe stato l`ex responsabile delle
relazioni istituzionali Girolamo Archina, licenziato mesi fa dal
presidente Ferrante e ieri finito in carcere. Indagati a piede
libero sono anche il presidente dell`Ilva Bruno Ferrante ed il
direttore dello stabilimento Adolfo Buffo. Oltre che per Archina,
ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa l`ex
direttore dello stabilimento Luigi Capogrosso e per Fabio Riva,
(resosi irreperibile). Nuova ordinanza ai domiciliari per il
patron dell`Ilva Emilio Riva, agli arresti dal 26 luglio.
Domiciliari anche per Lorenzo Liberti, ex rettore del politecnico
di Taranto e consulente della procura, l`ex assessore provinciale
all`ambiente Michele Conserva e l`ingegnere della promed
engineering Carmelo Delli Santi.
Yta
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