La sentenza di Stoccarda: una poesia di Roberto Dall’Olio
la Germania ha paura del caos
di ciò che non si controlla
scambiando la paura
con la merce sicurezza
così a Stoccarda
dove si processavano
le SS imputate della strage
di Sant’Anna a Stazzema
ecco scomparire i fatti
e con essi la verità
non fu genocidio
ma solo crimine a volontà
ferendo tremendamente
i familiari delle vittime
di quell’eccidio
la coscienza di una nazione
riaprendo il dolore
dell’Europa unita
l’emblema
di rimandare senza fine
la resa dei conti
con la colpa
stracciando la memoria
fissata per sempre
su quelle colline
il 12 agosto del 1944, una divisione delle SS massacrò 560 donne, vecchi e bambini a S.Anna di Stazzema . Il processo per crimini contro l’umanità il 1° ottobre scorso, è stato archiviato dal Tribunale tedesco di Stoccarda: la strage resterà impunita. In merito si è espresso oggi anche ll consigliere regionale Paolo Marini: “Alla Toscana chiederemo impegno per avere giustizia”.
Tra le tante voci che si sono levate in questi giorni, tra gli appelli e le proteste per una decisione assolutamente ingiusta e che vanifica il lavoro svolto dalla magistratura militare italiana che ha comminato dieci ergastoli, colpisce quella di Sandro Ventura, presidente della Congregazione ebraica progressiva di Firenze, Shir Hadash. Nella sua lettera all’ambasciata tedesca a Roma, scrive che i giudici, con la loro decisione, si sono resi ‘complici dell’eccidio compiuto dalla 16esima divisione corazzata Reichsfuehrer SS’.
Nella trasmissione “Che tempo che fa” Fabio Fazio ha invitato a parlare nella sua trasmissione Adele e Siria Pardini, superstiti dell’eccidio di Sant’Anna di Stazzema. Allora avevano 4 e 9 anni e tre membri della loro famiglia persero la vita: due sorelle (una di solo venti giorni) e la loro madre
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