Roberto Dall’Olio: Tre poesie prima di Natale
Roberto Dall’Olio: Alla Neri, gatta nera
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Sto pranzando
Divido a metà
Il pane
La mollica
Il parmigiano
Il tempo
Le croste
Le coccole
Che ci facciamo
Con la mia Neri
Gatta ruspante
Di una eleganza che fa paura
Che bellezza
Che armonia della natura
Mi guarda e parla
Coi suoi occhi
Privi di censura
Che desiderio
Che vita sua
Di gioia
Di vivere
Di sedurre
La letteratura
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Roberto Dall’Olio: La mia via, la via D’Azeglio a Bologna
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La mia via
La via d’Azeglio
Dove sono nato
Vorrei un abbraccio
Con te
Come sempre affiatato
Volare via la mancanza
Tua mia
Coi fogli della città
Parole assolute
In libertà
Bologna
Una volta per noi
Tra noi
Le luci le luci
Che soffiano il Natale
L’aria ci lievita di gioia pedonale
E la fiera assenza
Diventa mite
Nostra
Presenza
Come statuine
Liquirizia
Delle beghine
Amicizia
Dolcezza nera
Da sognare
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Roberto Dall’Olio: Toro Seduto
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In realtà eri bisonte seduto
Ma Toro fa più figo
Tanto eri lento
E acuto
E
Mettere le tue scelte
In frigo
Per sempre
Resta il little big horn
Ai bianchi facesti la festa
La violenza non ti apparteneva
Fu necessaria
Per non dimenticare
Non estinguersi
Continuare
Ti hanno ucciso a tradimento
Poi il successo postumo
La leggenda
Senza tempo
Cinema
Letteratura
Persino il Lego
Con una scultura
Ma in fondo alla storia
Ammesso che serva
Che dia fastidio
C’è il grumo
Della riserva
Sulla soglia
Del genocidio
Category: Arte e Poesia, Culture e Religioni, Editoriali
