Roberto Dall’Olio: Il Quarnero. Dedicata ad Anna Maria Mori

| 21 Febbraio 2013 | Comments (0)

 

 

 

IL QUARNERO

 

dedicata ad Anna Maria Mori

 

 

te leggendo

m’invade per intero

l’azzurro ineguagliato

del Quarnero

il profumo roteante

delle praterie di salvia

e grifoni che sbucano

da boscaglie di antichi dei

sopra lo smeraldo esaltato

da ciottoli avorio

di queste terre

in combutta col sole

dell’estate quasi a celare

del passato le guerre

in onde bianche

di burro

 

 

 

 

 

In allegato a questa poesia riportiamo la recensione fatta il 5 gennaio 2012 da Barbara Bianchini al libro di Anna Maria Mori, L’anima altrove, Rizzoli 2012

 

Ne La Luna e i Falò, Cesare Pavese scrisse: “Un paese ci vuole… Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra,c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei, resta ad aspettarti…”.

Anna Maria Mori ha scelto questa citazione per introdurre la prima parte del suo ultimo romanzo L’anima altrove, pubblicato a febbraio 2012 da Rizzoli. L’autrice, nata a Pola, antico capoluogo dell’Istria, al tempo città italiana, ha deciso, ancora una volta, di raccontare il tema dell’esilio cercando di evidenziare quanto il senso di non appartenenza e la perdita delle proprie radici, possa comportare delle pieghe nell’anima tanto profonde da risultare difficilmente risanabili.

Una seduta psicoterapica apre la porta alla narrazione. Irene prova a portare in superficie il suo disagio raccontando l’estrema facilità con cui si annoia, scappa. Ha voglia di cambiare in continuazione: sente forte il senso di rifiuto e incapacità di mettere radici, eppure vuole appartenere, quasi come un dovere morale prima di morire. Provare appartenenza!

Prima c’erano le nazioni, e i nazionalismi… Adesso ci sono le regioni, le città, anche i paesi più piccoli, persino i quartieri, le famiglie, ognuno chiuso in se stesso, ognuno a rivendicare la propria diversità, nemica della diversità del vicino. Ognuno ad autoesaltare la propria specificità, che esclude persino la curiosità di voler conoscere la specificità dell’altro. Tutto il mondo è diventato una frontiera, con tutto il bene (forse) e tutto il male (sicuro) legati al tema della frontiera.”

Il romanzo si divide in tre parti (“Lontano da quando”,“ Lontano da dove” e “Altrove”): la storia d’amore fra Renzo e Rosa, origine stessa dell’esistenza di Irene, e poi ampio spazio viene dato alla casa e agli oggetti che sono i veri testimoni della vita degli esiliati. All’interno della seconda parte, c’è un inedito di Nelida Milani “Dentro le mura” che offre uno sguardo al 1947-1948, al programma di esproprio, agli sgomberi degli alloggi. Vengono riportate le operazioni quotidiane di una coppia che, a poco a poco, viene saccheggiata dei propri spazi fino alla decisione di abbandonare la casa.

Un viaggio fra le cose e con le cose:

Nelle cose si depositano idee, affetti e simboli di cui spesso non comprendiamo il senso. Più siamo in grado di recuperarlo e di integrarlo nel nostro orizzonte mentale ed emotivo, più il mondo si allarga e acquista profondità.” Remo Bodei.

 

 

 

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Category: Arte e Poesia, Libri e librerie

About Roberto Dall'Olio: Roberto Dall'Olio (1965) è attualmente Assessore all'intercultura, valorizzazione dei beni culturali e sport del Comune di Bentivoglio (Bologna). È membro del direttivo bolognese dell'Anpi. Poeta e autore dal forte impegno civile, insegna Storia e Filosofia al Liceo Classico "Ariosto" di Ferrara. Ha vinto il concorso nazionale di poesia va pensiero a Soragna (Parma).Tra le sue pubblicazioni: Entro il limite. La resistenza mite in Alex Langer (La Meridiana, 2000); Per questo sono rinato (Pendragon, 2005); La storia insegna (Pendragon, 2007); Il minuto di silenzio (Edizioni del Leone, 2008), La morte vita (Edizioni del Leone, 2010).

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