Bruno Giorgini: Occupati gli altiforni dell’acciaieria ArcelorMittal a Florange
Un delegato della CFDT, spalleggiato da uno della CGT, lo ha appena annunciato in televisione: gli operai metallurgici di ArcelorMittal della fabbrica di Florange [comune francese di 11.341 abitanti situato nel dipartimento della Mosella nella regione della Lorena] stanno occupando gli altiforni. Gli operai di Arcelor che già avevano fatto vedere i sorci verdi a Sarkozy, oggi dichiarano di avere “due nemici”, l’azienda, insomma i padroni, e il governo socialista “traditore”, chiamando a pronunciarsi direttamente il Presidente Hollande. La situazione già molto tesa, è precipitata quando l’azienda ha annunciato che il piano europeo per la ripresa produttiva, contemplato nel protocollo d’accordo tra Arcelor e governo, era “sospeso”, insomma finito nel cestino.
Dopo le molte più o meno chiare e esplicite promesse socialiste e del candidato Hollande di intervenire anche con una nazionalizzazione, se necessario, gli incontri tra governo in carica e azienda avevano prodotto il topolino di un impegno a non licenziare, almeno per ora, e a mettere in opera un piano di investimenti e rilancio, il piano Ulcos cofinanziato dalla UE. Gli operai non erano stati contenti ma la CGT, vicina al PCF che si oppone ma non troppo al governo di sinistra, aveva gettato acqua sul fuoco dando una fiducia su condizione al Primo Ministro che aveva preso in mano direttamente la questione, promettendo sul suo onore eccetera eccetera. Così quando la notizia della posizione da Arcelor che cestinava il piano Ulcos, tramite la commissione europea, e in particolare l’italiano Antonio Taiani commissario all’industria, è arrivata in fabbrica, l’occupazione si è imposta come l’unica azione possibile.
Tra l’altro particolarmente vergognoso appare lo scaricabarile tra la commissione europea e l’azienda, anche se stando a quel che si sa, è stata in ultima analisi Arcelor a abbandonare il progetto per non meglio definiti problemi tecnici. Si tratta di una ferita grave nel corpo sociale dei lavoratori, tra l’altro proprio quelli da cui Hollande era direttamente andato in campagna elettorale con le tasche piene di promesse, che al momento in cui scriviamo appaiono essere carta straccia. Intanto anche le altre fabbriche di Arcelor sono scese in sciopero e a Fos Sur Mer gli operai bloccano i cancelli.
Parigi 6 Dicembre 2012
Category: Lavoro e Sindacato