Francesco Indovina: Disuguaglianze tra le retribuzioni in Italia

| 24 Dicembre 2019 | Comments (0)
Diffondiamo da il Diario del 24 dicembre 2019

Convinti di avere chiari i fenomeni che caratterizzano in negativo la nostra società, e questo è anche vero. Ma ogni volta che ricerche e informazioni precise ci documentano quello che … sappiamo, ci meravigliamo, siamo sorpresi e scandalizzati. È il caso della recente indagine della Mediobanca sulle retribuzioni, per l’anno 2018, di amministratori, direttori generali e sindaci relative a 230 imprese quotate in borsa e riguardano complessivamente 3.543 persone.

Si resta meravigliati, per esempio, che l’amministratore delegato e direttore generale della Unipol abbia percepito nel 2918, remunerazioni pari a 7,9 milioni di euro. Uno si domanda che cosa avrà mai fatto di così rilevante questo importante dirigente per meritare una così cospicua remunerazione? In realtà sarà stato bravo, non discuto, ma la sua abilità principale consiste nel raccogliere come con una rete a strascico il plusvalore prodotto dai dipendenti Unipol e riversarlo nelle remunerazione sue e degli altri dirigenti. Il sistema questo consente, o meglio: ilsistema si basa su tale meccanismo.Per non farla troppo lunga di seguito si riportano le remunerazioni medie e massime, in migliaia di euro, per singola posizione:

Presidente, remunerazione media 458,  remunerazione massima  7.000

Vice presidente, remunerazione media 210, remunerazione massima  4.900

Consigliere delegato, remunerazione media  849, remunerazione massima  6.000

Pres Cons. Sindacale, remunerazione media 53 , remunerazione massima 218

Sindaco Effettivo,remunerazione media 39, remunerazione massima 149

Comparare la remunerazione di queste posizioni apicali rispetto al costo del lavoro medio della stessa azienda, presenta una serie di complessità. Tuttavia, sottolineando, come fa il rapporto della Mediobanca, che i valori devono considerarsi sottostimati, la remunerazione media di un presidente vale 6,7 volte quella del dipendente medio, se si assumesse la remunerazione massima del Presidente questa varrebbe 93 volte quella del lavoratore medio. Per quanto riguarda il Consigliere delegato tale rapporto è pari 11,8 nel caso della remunerazione media, se invece si considerasse la massima il rapporto salirebbe a 114 (si tratta degli anni di lavoro necessari per accumulare la remunerazione del presidente o consigliere delegato).

Questi dati sono una pallida rappresentazione delle differenze sociali che caratterizzano il nostro, insieme ad altri, paese. Era noto i molti anni che un lavoratore “medio” avrebbe dovuto lavorare per accumulare la retribuzione del “suo” presidente, ma le informazioni abbastanza precise ci meravigliano. Qui non si tratta affatto di “giusta ricompensa” alla competenza ma solo di meccanismi sociali e politici che permettono di accumulare a scapito dei lavoratori.

Category: Economia, Lavoro e Sindacato, Politica

About Francesco Indovina: Francesco Indovina insegna Analisi territoriale e Pianificazione presso l'Università IUAV di Venezia e presso la Facoltà di Architettura di Alghero. Da sempre è promotore di un approccio interdisciplinare agli studi sulla città e il territorio, coniugato ad un saldo impegno civile. E` autore di numerosi volumi e saggi, e direttore delle riviste «Archivio di studi urbani e regionali» e «Economia urbana - Oltre il Ponte». Nel 2005 è stato il coordinatore scientifico del progetto internazionale di ricerca dai cui studi è conseguita la mostra da lui stesso curata "L'esplosione della città" alla Triennale di Milano. Direttore della collana "Studi Urbani e Regionali" della Franco Angeli, co-fondatore della rivista «Archivio di Studi Urbani e Regionali» (ASUR). Si occupa delle relazioni tra i processi economici sociali e le trasformazioni del territorio. La "città diffusa" e la "metropolizzazione del territorio" sono i suoi più recenti contributi. Ha inltre pubblicato: Governare la città con l'urbanistica (2006, ed.Maggiori), L'esplosione urbana (insieme a L. Fregolent e M. Savino, ed.Compositori), Il territorio derivato (ed.F. Angeli). Il suo blog con cui siamo collegati è felicitàfutura.blogspot.com

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