Don Maurizio Patriciello: Ecoreati, la camera approvi il ddl. Fate presto!
Diffondiamo dal blog di Maurizio Patriciello su Il fatto quotidiano del 15 aprile 2015
Fate presto! I cittadini della “Terra dei fuochi” chiedono agli onorevoli deputati di approvare il disegno di legge sugli ecoreati. È urgente dare ai magistrati le armi per combattere e punire questo crimine odioso. Inquinare il creato equivale ad ammazzare gli uomini. Con l’avvelenamento progressivo della terra, delle acque, dell’aria si va a anche a ipotecare pesantemente lo sviluppo delle future generazioni. E questo “diritto” non ce l’ha nessuno. Al contrario, tutti abbiamo il dovere di custodire il creato per i legittimi ospiti che verranno dopo.
Enzo è un nostro volontario. Un uomo che non ha paura di niente e di nessuno. Conosce le campagne della sua zona, le discariche abusive e quelle “legali” solo sulla carta. È la nostra memoria storica. Instancabile nel denunciare gli abusi e richiamare le legittime autorità ai loro doveri. Non sempre è facile. Gli interlocutori, purtroppo, non sono sempre persone per bene, anche se indossano la fascia tricolore. Nei giorni scorsi il sindaco del suo paese è stato arrestato per associazione mafiosa. Non è il solo, altri primi cittadini della nostra zona sono stati raggiunti da avvisi di garanzia. Enzo non si è mai scoraggiato. Nei suoi giri di perlustrazione un giorno scopre un camion che sversa veleni nelle fertili campagne. Riesce a individuare e denunciare il delinquente, che viene poi multato. Mentre mette mano al portafogli, con sarcasmo, questo signore farfuglia quello che tutti sanno: “Vale pur sempre la pena di smaltire illegalmente gli scarti della propria industria. A conti fatti, anche quando si incappa – ma avviene poche volte – in un controllo, si risparmia sempre…”.
Se la legge verrà approvata, i reati contro l’ambiente diventeranno delitti da Codice penale. La severità, quindi, con cui verrebbero giudicati i criminali, oltre a rendere giustizia alle vittime, farebbe passare a tanti la voglia di continuare a imbrogliare il prossimo. Abbiamo appreso con sollievo che molte sigle ambientaliste hanno firmato una petizione al Governo e al Parlamento perché si faccia presto ad approvare la legge. Sappiamo che gli stessi ministri Orlando e Galletti la ritengono necessaria. Certo, come tutte le leggi anche questa avrebbe potuto essere perfezionata. Riteniamo, però, che mai come in questo caso, l’ottimo sia nemico del bene. È umiliante per tutti, a cominciare dal presidente della Repubblica e dal capo del Governo, che pur conoscendo nome, cognome e misfatto del criminale, il giudice, per legge, lo debba rimandare a casa come se niente fosse. Eventuali modifiche alla legge in questione potrebbero essere fatte in seguito. Per noi abitanti della “Terra dei fuochi” non è solo una questione di civiltà. Non è solo in gioco la democrazia.
L’altro ieri, a Mondragone, è morto Mario. L’ ultimo di uno sterminato elenco. Aveva solo 23 anni, Mario, e il diritto di vivere sereno. Purtroppo – bisogna ammetterlo – tra tanti uomini giusti e responsabili, c’è anche chi, per bramosia di denaro, ha rinunciato alla sua stessa dignità. Da queste persone dobbiamo difenderci. Signori deputati, per favore, fate presto!
Category: Ambiente, Economia, Osservatorio Sud Italia, Politica, Welfare e Salute