Votare Rodotà per il presidente della Repubblica
DOSSIER DOPO ELEZIONI 48 Prima delle elezioni presidenziali la redazione è stata inondata da messaggi a favore di Rodotà. Pubblichiamo quello del nostro collaboratore Bruno Giorgini e quello di Alba
Bruno Giorgini: Votare Rodotà e non Marini la vuotaggine
Nell’articolo caro Bersani fui troppo ottimista per l’establishment e le larghe intese pensando alla scelta di D’Alema che non sarebbe stata la mia ma avrebbe avuto un senso invece bersani ha proposto e l’assemblea del PD ha votato a maggioranza Marini cioè la vuotaggine,uomo senza storia senza destino senza alcuna personalità istituzionale- sì fu presidente del senato ma senza assumere alcuna iniziativa che non fosse il rispetto del regolamento- tantomeno ha esperienza internazionale, uomo che alle ultime elezioni nemmeno fu eletto nel suo tradizionale collegio e c’è qualcuno che ricordi qualcosa di rilevante in politica fatto o detto da Marini: nessuno.
Anche sul piano sindacale il nulla, la routine, fece altro che il burocrate qualcuno saprebbe dire cosa fece: nessuno
La scelta di Bersani e della maggioranza dei grandi elettori pd appare essere funzionale solo all’inciucio, brutta parola ma stavolta ci vuole. Sel domani non lo voterà. Per il PD mi pare che la strada sia segnata tra l’esplosione e l’evaporazione. Misureremo la perdita di voti tra non molto ,la sua partita è comunque politicamente chiusa, se rimarrà qualcosa sarà puro apparato di potere e non è una buona cosa per la democrazia italiana
il M5S è ancora troppo gracile e incerto e ecc.. la sinistra quasi inesistente sul piano pratico e dell’influenza politica a breve medio termine anche Renzi per chi lo ama è ancora troppo acerbo e senza il PD non va da nessuna parte mentre il pdl di berlusconi uscirà da questa fase più forte e compatto; bengiocato PD, bravo…. mi chiedo seriamente se Bersani sia ammattito
ps siccome la speranza è l’ultima a morire, chissà che la notte non porti consiglio e domani nessuno lo voti o almeno non raggiunga la maggioranza necessaria al primo scrutinio, intanto VIVA VIVA Rodotà
Alba: Non regalate il Paesi a Berlusconi. No a larghe intese e a Marini Presidente. Votate Rodotà presidente
In un momento di radicale crisi sociale, economica e politica il nome di Franco Marini e gli altri nomi (e i processi da cui scaturiscono, propri del programma elettorale della coalizione Bersani) che vengono proposti dal gruppo dirigente del PD a garanzia di un accordo improponibile sono inaccettabili. Lo sono ancor di più se inseriti all’interno di un disegno politico che garantisce, con le forzature istituzionali di Napolitano la continuità del quadro politico e salvaguarda ancora una volta gli interessi e il ruolo di Silvio Berlusconi.
Chiediamo un moto di responsabilità che non aggravi un sentimento di avversione sempre più diffuso (e sempre più giustificato) nei confronti di classi dirigenti che si mostrano ancora una volta del tutto dissociate rispetto alla carne viva del paese.
Vogliamo un Presidente garante dell’innovazione democratica fondata sul carattere progressivo della democrazia costituzionale, che sia rappresentante delle lotte per i beni comuni, che difenda la costituzione, che garantisca il ripudio della guerra e dei suoi strumenti, che rispetti
la richiesta degli italiani di uscire dal vicolo cieco dell’austerity e di rinnovare le forme e i volti dell’impegno politico.
Vogliamo un presidente come Stefano Rodotà: Rodotà Presidente sarebbe veramente il segno del cambiamento delle istituzioni e della politica in piena fedeltà alla Costituzione. Riteniamo importante la scelta del M5S di offrire al Parlamento la candidatura di Stefano Rodotà e del tutto insensata la posizione del PD di ignorare la sua candidatura e di puntare a candidature condivise con Berlusconi.
Aderiamo a tutte le mobilitazioni che si stanno spontaneamente formando sul territorio a partire di quella di oggi a Montecitorio alle 13. Il processo in atto è irreversibile: l’oggi non è più ieri. Chi vuole ancora abitare il passato, se ne assume tutta la responsabilità
Category: Elezioni politiche 2013