Vittorio Capecchi: Ricordando Flavia Franzoni

| 15 Giugno 2023 | Comments (0)

*

La notizia della improvvisa scomparsa di Flavia Franzoni mi addolora profondamente.

Ci mancherà il suo sorriso, la sua presenza cordiale e amichevole, la serenità e intensità del suo sguardo, i suoi modi così garbati, la sua limpida intelligenza, la sua competenza in materia di welfare e di sanità.

L’avevo incontrata per la prima volta all’inizio degli anni Settanta all’Istituto Regionale per le Scienze sociali che è stato da lei diretto, e da allora incontrarla sotto i portici o qui in piazza Santo Stefano era sempre un grande piacere.  Eravamo fra l’altro vicini di casa.

Flavia era una di quelle persone pacate e operose che amano “star basse”, che non ostentano, che non alzano la voce, e  che con la loro semplice presenza rendono più abitabile questo nostro mondo, così occupato da tanto assordante clamore, da tanto vacuo fragore, da tanta sensazionale spettacolarità.

Una di quelle persone che nella loro sommessa, intensa e mai ostentata esemplarità sembrano incarnare quello speciale atteggiamento – di cui più che mai oggi sentiamo il bisogno, e che è così raro –  che Walter Benjamin additava nell’epitaffio di “Uomini tedeschi”:

“dell’onore senza gloria, della grandezza senza splendore, della dignità senza mercede…”

Da tutta la redazione di Inchiesta un abbraccio a Romano, ai figli, ai nipoti, agli amici.

 

 

 

Category: Dibattiti

About Vittorio Capecchi: Vittorio Capecchi (1938) è professore emerito dell’Università di Bologna. Laureatosi in Economia nel 1961 all’Università Bocconi di Milano con una tesi sperimentale dedicata a “I processi stocastici markoviani per studiare la mobilità sociale”, fu segnalato e ammesso al seminario coordinato da Lazarsfeld (sociologo ebreo viennese, direttore del Bureau of Applied Social Research all'interno del Dipartimento di Sociologia della Columbia University di New York) tenuto a Gosing dal 3 al 27 luglio 1962. Nel 1975 è diventato professore ordinario di Sociologia nella Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Bologna. Negli ultimi anni ha diretto il Master “Tecnologie per la qualità della vita” dell’Università di Bologna, facendo ricerche comparate in Cina e Vietnam. Gli anni '60 a New York hanno significato per Capecchi non solo i rapporti con Lazarsfeld e la sociologia matematica, ma anche i rapporti con la radical sociology e la Montly Review, che si concretizzarono, nel 1970, in una presa di posizione radicale sulla metodologia sociologica [si veda a questo proposito Il ruolo del sociologo (a cura di P. Rossi), Il Mulino, 1972], e con la decisione di diventare direttore responsabile dell'Ufficio studi della Federazione Lavoratori Metalmeccanici (FLM), carica che manterrà fino allo scioglimento della FLM. La sua lunga e poliedrica storia intellettuale è comunque segnata da due costanti e fondamentali interessi, quello per le discipline economiche e sociali e quello per la matematica, passioni queste che si sono tradotte nella fondazione e direzione di due riviste tuttora attive: «Quality and Quantity» (rivista di modelli matematici fondata nel 1966) e «Inchiesta» (fondata nel 1971, alla quale si è aggiunta più di recente la sua versione online). Tra i suoi ultimi libri: La responsabilità sociale dell'impresa (Carocci, 2005), Valori e competizione (curato insieme a D. Bellotti, Il Mulino, 2007), Applications of Mathematics in Models, Artificial Neural Networks and Arts (con M. Buscema, P.Contucci, B. D'Amore, Springer, 2010).

Leave a Reply




If you want a picture to show with your comment, go get a Gravatar.