Amina Crisma: Capodanno cinese. Anno della capra o anno del montone?
Il 19 febbraio dopo l’anno del Cavallo si entra nell’anno della Capra, secondo il calendario lunare cinese scandito in cicli di dodici anni ciascuno dei quali è intitolato a un animale. Si celebra il capodanno in Cina, nel sud-est asiatico, ovunque nel mondo sia presente l’emigrazione cinese, e più in generale ovunque si simpatizzi per la cultura cinese. E’ una grande festa popolare, che si celebra con fuochi d’artificio, manifestazioni e cortei, scoppi di petardi per esorcizzare gli spiriti maligni, e anche con un gran galà televisivo diffuso a livello planetario. Centinaia di migliaia di persone si spostano per passarlo, com’è tradizione, in famiglia.
Il capodanno cinese nel corso degli ultimi anni ha acquistato ovunque una visibilità sempre maggiore, in rapporto non solo alla presenza della diaspora cinese, ma anche al crescente protagonismo in ogni campo della Cina a livello internazionale. Ad esempio, è celebrato dagli oltre 400 Istituti Confucio diffusi nel mondo, ai quali il governo cinese ha affidato il ruolo di ambasciatori dell’immagine della Cina all’estero.
Accanto al versante popolare e familiare, c’è dunque un versante ufficiale e istituzionale delle celebrazioni di cui si è fatto interprete eloquente il presidente Xi Jinping nel suo discorso augurale, ispirato a un sentimento di orgoglio nazionale: “Siamo fieri del nostro grande Paese, siamo fieri del nostro grande popolo”, ha dichiarato.
Ma è probabilmente a Hong Kong che si è sentito il discorso di capodanno più marcatamente politico, per bocca di Leung Chun-ying, capo del governo locale.
Egli ha esortato i suoi concittadini a prendere esempio dalla capra, “animale dolce e gentile, pacifico e socievole”, dopo un anno caratterizzato da “conflitti e divisioni” (il riferimento è alle grandi manifestazioni studentesche pro democrazia che hanno scosso Hong Kong durante l’anno passato).
L’auspicio di Leung Chun-ying è dunque quello di un nuovo anno più tranquillo, in carattere con l’animale a cui è intitolato. Ma non manca chi osserva peraltro che il termine cinese 羊 yang non significa solamente “capra”, ma può anche significare “montone”: ossia un animale dalle attitudini meno quiete. Vedremo…. comunque sia
新年快樂
buon anno a tutti i lettori e a tutte le lettrici
Category: Culture e Religioni, Osservatorio Cina