Mario Agostinelli: Un convegno pubblico sul passaggio dal carbone all’eolico a Civitavecchia
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Il 14 marzo si è svolto a Civitavecchia un convegno assai partecipato che ha raccolto i consensi di tutte le forze politiche e delle associazioni locali, Sono intervenute tutte le associazioni ambientaliste, le cooperative sociali, i movimenti ed i comitati locali, la stessa Associazione Laudato Sì.
Si tratta di un ulteriore sigillo ad un progetto nazionale di rinnovabili al posto dei fossili, di preminente valore nazionale, pur essendo nato con forza dal basso.
Le caratteristiche uniche dal punto di vista della posizione, della logistica e dell’infrastrutturazione, che hanno portato a trasformare l’antico porto romano in polo energetico, industriale e portuale, sono oggi asset fondamentali per dimostrare tutto il potenziale trasformativo della decarbonizzazione, a partire dall’eolico off-shore e dalla trasformazione della centrale Enel a carbone. Esistono le progettualità, esistono le competenze, esiste una spinta collettiva da parte della cittadinanza di Civitavecchia che va sostenuta in ogni sede politica e istituzionale.
Questo caso dimostra quanto sia sempre più necessaria e urgente una regia nazionale che costruisca e attui una strategia coerente, ordinata e armonizzata, che tenga in considerazione le istanze economiche, sociali ed ambientali assieme, senza più passare sopra le seconde e le terze. La transizione energetica richiede una necessaria urgenza per il phase-out dai fossili e la formazione di competenze anche professionali per dar vita ad una occupazione stabile e ad un lavoro dignitoso. Il progetto in atto si completa di una attività manifatturiera sul territorio e di un distretto della ricerca che favoriscano una occupazione stabile e professionalità adeguate alla sfida in corso.
Qui di seguito il link con la ripresa del convegno da parte di un post pubblicato dall’Huffington post il 15 Marzo
Category: Ambiente