L’Ambrogino d’oro del Comune di Milano alla Associazione Laudato si.
Care amiche e cari amici,
“Siamo felici di annunciarvi che il 7 dicembre, nel corso della cerimonia di assegnazione dell’Ambrogino d’oro, la nostra associazione Laudato si’ è stata premiata con il prestigioso attestato di Civica Benemerenza del Comune di Milano.
Questo riconoscimento pubblico, abbastanza straordinario, tenuto conto del fatto che l’associazione è nata a maggio del 2018, non sarebbe stato possibile senza la vostra fattiva partecipazione ai due incontri che si sono svolti nella prima metà di quest’anno: il Forum del 19 gennaio a Palazzo Reale e il seminario del 6 luglio alla Casa della Carità di Milano, seguito da un processo collettivo di integrazione e redazione del nostro documento programmatico.
Queste tappe – che hanno seguito il primo incontro alla Società Umanitaria nel novembre 2015, il convegno internazionale sui rifugiati ambientali che abbiamo organizzato a Palazzo Reale nel settembre 2016 e la lettera-appello sull’enciclica Laudato si’ firmata da duecento intellettuali e attivisti nel 2018 – ci hanno permesso di raccogliere attorno a un progetto ambizioso come il nostro un numero eccezionalmente alto e qualificato di studiosi, esponenti di associazioni, operatori di ambiti molto diversi che hanno contributo a un’elaborazione condivisa delle indicazioni di fondo da tutti individuate nell’enciclica di papa Francesco.
Del documento, tutte e tutti voi hanno già ricevuto una prima bozza: quella su cui si è concentrato il confronto del seminario di luglio, che è poi circolata in molti ambienti e tra molti attivisti dagli orientamenti più vari, riscuotendo un’attenzione e un interesse crescente, superiore alle nostre stesse attese. La versione definitiva, ormai ultimata, verrà pubblicata e distribuita a livello nazionale. Nel frattempo, invieremo il file del documento a chi di voi ne farà richiesta.
Questi risultati decisamente incoraggianti si uniscono a numerose proposte e richieste di sviluppo della nostra attività pervenute da più parti, che possono essere sintetizzate così:
– Continuare a garantire un contributo di pensiero e di proposta dell’associazione in tutti gli incontri pubblici in cui viene richiesta la nostra presenza;
– Sviluppare e intensificare le relazioni avviate con le scuole dove, sia su nostra iniziativa che per impulso del dirigente o del corpo docente, veniamo invitati a presentare la nostra lettura dei contenuti principali dell’enciclica o a sviluppare uno o più dei suoi temi specifici, sia in forma estemporanea che all’interno di specifici progetti didattici;
– Curare la formazione di un gruppo di persone che possano affiancare il nucleo, per ora molto ristretto, impegnato a far fronte a questi impegni;
– Rendere più stretta, organica, continuativa e programmata la collaborazione con chi (singolo o associazione) si è già impegnato nello sviluppo dell’elaborazione del documento e della proposta politica che contiene, e della sua diffusione;
– Partecipare con un contributo autonomo, sia di pensiero che organizzativo, alle diverse campagne di mobilitazione su temi strettamente attinenti a quelli del nostro impegno;
– Organizzare assemblee pubbliche in varie città d’Italia per presentare il documento programmatico;
– Sostenere la formazione di altri nuclei dell’associazione in diverse città italiane dove sono emersi gruppi di persone decise a operare in tal senso;
– Sviluppare forme di collaborazione organica con diverse associazioni di ambito sia locale che nazionale – e internazionale – sulla base di un reciproco supporto;
– Realizzare un archivio multimediale di testimonianze e documentazione di buone pratiche nell’ambito delle tematiche al centro dell’impegno dell’associazione;
– Predisporre e pubblicare una serie di testi divulgativi sui temi della giustizia ambientale e sociale;
– Partecipare, insieme ad altri organismi, a bandi che prevedano lo sviluppo di attività connesse al nostro impegno e che in futuro potranno anche fornire un contributo economico alla nostra operatività.
L’impegno maggiore che abbiamo preso al termine del seminario dello scorso giugno, era far sì che ognuno dei partecipanti interessato a rendere quel confronto permanente fosse messo in grado di riferire con continuità a tutti gli altri degli sviluppi delle attività che lo coinvolgono – insegnamento, funzioni amministrative, organizzazione, divulgazione, volontariato, ecc. – alla luce delle tematiche su cui l’enciclica e la nostra associazione hanno posto l’accento. Purtroppo, la nostra attuale debolezza organizzativa non ci ha permesso finora di dar seguito a questo impegno con un’indispensabile attività di coordinamento e di allargamento operativo a chi è disponibile ad impegnarsi maggiormente nelle attività che vogliamo portare avanti.
In sostanza, riteniamo sia giunto il momento di far fare alla nostra associazione un salto di qualità, e che a questo fine sia necessario dotarla di un minimo di risorse iniziali, per ampliare sostanzialmente le attività finora messe in campo, tutte svolte in forma volontaria e nella massima economia, ed interamente finanziate dai soci fondatori. Siamo infatti convinti che con il contributo di tutte e tutti riusciremo in breve tempo ad adire a forme esterne di finanziamento che svilupperanno sempre più le nostre possibilità operative.
Vi chiediamo pertanto di consolidare il vostro rapporto con l’associazione: innanzitutto – se non l’avete già fatto – iscrivendovi; in secondo luogo provando, in via sperimentale, a redigere e mandare un rapporto sintetico sulle vostre attività che presentano un nesso con le tematiche dell’enciclica e dell’associazione, così da cominciare a rendere operativa quella rete aperta i cui contorni erano stati delineati lo scorso giugno; in terzo luogo, contribuendo alle spese che l’associazione dovrà sostenere per sviluppare la sua attività, e di cui vi verrà fornito regolare resoconto.
La quota associativa di base è fissata da statuto in 15 euro, per permettere a studenti e a chiunque non abbia disponibilità economica di partecipare.
A voi, che fate parte di questo progetto, chiediamo però di diventare soci sostenitori, con una quota a partire da 50 euro, da inviare a:
Banca Intesa San Paolo
IBAN: IT72 C030 6909 6061 0000 0160 69
Category: Ambiente, Culture e Religioni, Osservatorio Milano