Amina Crisma, Vittorio Capecchi
Ricordo di Aulo Crisma sulla rivista Cimbri/Tzimbar
E’ dedicato alla memoria di Aulo Crisma, padre di Amina e redattore di Inchiesta, a un anno dalla sua scomparsa avvenuta a Tencarola (Padova) la vigilia di Natale del 2020, il n. 62 della rivista Cimbri/Tzimbar (anno XXXIII, 2021) del Curatorium Cimbricum Veronense, di cui egli è stato a lungo collaboratore. Il presidente del Curatorium, Vito Massalongo, ne traccia il ricordo, rievocandone sinteticamente la vita in Lessinia, nel veronese, dove era arrivato esule dalla natia Parenzo in Istria dopo la seconda guerra mondiale, l’attività di maestro elementare, di cronista e di animatore culturale a Giazza e a Selva di Progno, le molteplici ricerche intorno alla storia e alla lingua locale, le pubblicazioni (dal manuale per l’apprendimento del cimbro illustrato dal nipote Luca alle indagini condotte insieme a Remo Pozzerle sulle terre comuni e sulle vicende dei contrabbandieri), il rapporto con l’ambiente di montagna che è stato per la maggior parte della sua esistenza la sua nuova casa, l’attenzione alle microstorie distanti dalle Grandi Narrazioni che ha ispirato i racconti contenuti nei suoi libri autobiografici Parenzo, gente, luoghi, memoria (2012, accessibile anche in versione online) e Dieci anni con i cimbri (2017). Quelle pagine riflettono il suo speciale gusto narrativo di cui Tzimbar pubblica un significativo esempio, “Storia di una votazione a San Bartolomeo delle Montagne nei primi anni Cinquanta”, e di cui anche su Inchiesta sono apparse nel corso del tempo numerose espressioni.
Viene inoltre pubblicato il discorso di commiato tenuto da Vito Massalongo al funerale di Aulo nella chiesa di Giazza il 30 dicembre 2020, che è visibile, insieme alle orazioni funebri pronunciate in quell’occasione da Antonia Stringher e da Aldo Gugole, suoi ex scolari, e a un ricordo scritto da Aldo Ridolfi, nella sezione “Aulo Crisma e la rivista Inchiesta”, che ospita svariati altri materiali e documenti.
Ringraziamo tutti questi amici, e tutte le persone che lo hanno incontrato, e che contribuiscono a custodirne la memoria.
Category: Ambiente, Animali e piante, Arte e Poesia, Aulo Crisma e la rivista "inchiesta", Libri e librerie, Osservatorio comunità montane
About Amina Crisma: Amina Crisma ha studiato all’Università di Venezia conseguendovi le lauree in Filosofia, in Lingua e Letteratura Cinese, e il PhD in Studi sull’Asia Orientale. Insegna Filosofie dell’Asia Orientale all’Università di Bologna; ha insegnato Sinologia e Storia delle religioni della Cina alle Università di Padova e di Urbino. Fa parte dell’Associazione Italiana Studi Cinesi (AISC) e, come socia aggregata, del Coordinamento Teologhe Italiane (CTI). Ha conseguito l’abilitazione scientifica nazionale a professore di seconda fascia per l’insegnamento di Culture dell’Asia.
Tra le sue pubblicazioni: Il Cielo, gli uomini (Venezia 2000); Conflitto e armonia nel pensiero cinese (Padova 2004); Neiye, Il Tao dell'armonia interiore (Garzanti, Milano 2015), Confucianesimo e taoismo (EMI, Bologna 2016), Meditazione taoista (RCS Milano 2020).
Ha contribuito a varie opere collettanee quali La Cina (Torino 2009), Per una filosofia interculturale (Milano 2008), Réformes (Berlin 2007), In the Image of God (Berlin 2010), Dizionario del sapere storico-religioso del Novecento (Bologna 2010), Confucio re senza corona (Milano 2011), Le graphie della cicogna: la scrittura delle donne come ri-velazione (Padova 2012), Pensare il Sé a Oriente e a Occidente (Milano 2012), La diversità feconda, dialogo etico fra religioni (Bologna 2021). Fra le riviste a cui collabora, oltre a Inchiesta, vi sono Asiatica Venetiana, Cosmopolis, Giornale Critico di Storia delle Idee, Ėtudes interculturelles, Mediterranean Journal of Human Rights, Prometeo, Paradoxa, Parolechiave, Sinosfere. Fra le sue traduzioni e curatele, la Storia del pensiero cinese di A. Cheng (Torino 2000), La via della bellezza di Li Zehou (Torino 2004), Grecia e Cina di G.E.R. Lloyd (Milano 2008).
Tra i suoi saggi: Il confucianesimo: essenza della sinità o costruzione interculturale?(Prometeo 119, 2012), Attualità di Mencio (Inchiesta online 2013), Passato e presente nella Cina d’oggi (Inchiesta 181, 2013), Taoismo, confucianesimo e questione di genere nelle ricerche e nei dibattiti contemporanei (2014), La Cina su Inchiesta (Inchiesta 210/2020), Quale ruolo per la Cina nello spazio pubblico? fragore di silenzi e clamore di grandi narrazioni (Sinosfere 14 marzo 2021).
I suoi ambiti di ricerca sono: il confucianesimo classico e contemporaneo, le fonti taoiste, le relazioni interculturali Cina/Occidente, il rapporto passato/presente, tradizione/modernità nella Cina d’oggi, i diritti umani e le minoranze in Cina, le culture della diaspora cinese, le questioni di genere nelle tradizioni del pensiero cinese.
Ha partecipato a vari convegni internazionali sul dialogo interculturale e interreligioso promossi dalle Chaires UNESCO for Religious Pluralism and Peace di Bologna, di Tunisi, di Lione, dalla Konrad Adenauer Stiftung di Amman, da Religions for Peace, dalla Fondazione Scienze Religiose di Bologna. Coordina l’Osservatorio Cina di Inchiesta e di valorelavoro ( www.valorelavoro.com ).
Cv dettagliato con elenco completo delle pubblicazioni: al sito web docente www.unibo.it