Roberto Dall’Olio: Il ritorno del signor B.
IL RITORNO DEL SIGNOR B.
ballata politica
“la borghesia…produce un mondo
a propria immagine e somiglianza”
Marx, Opere filosofiche Giovanili…
che enorme penosa distanza
dalla italiana borghesia impaurita
dei propri tesoretti minacciati
dai professori delle tasse
quella borghesia coi suoi sogni puerili
di vivere il mondo
a propria immagine e indifferenza
tanto da riapparire pronta
a votare ancora Sua Emittenza.
Mamma mia. Titola l’Economist
E’ tornato.
No, non è una trascrizione di Liszt
la morte e la fanciulla
no no è la verità cruda e brulla
dell’Italia eterna
dei Graziani eretti a busti
criminali di guerra come lui
ed eroi presunti alla Sallusti.
Intanto il governo dei professori
lascia il campo agli agrimensori
della dozzinalità
che sguazzano nel porcellum
senza elettorale identità
così che alla sinistra
le toccano il solito
senso di responsabilità
e una politica di rigore
ben che vada liberale
in quello spazio interlocutorio
che va sotto il nome
di esercizio provvisorio.
Ogni categoria filosofica
della polis
da Platone a Popper
da Arendt a Weil
da Bauman a Weber
tra la politica come professione
e la politica in liquidazione
osserva attonita impotente
l’aggrumarsi attorno al potere
del qualunquismo anticomunista
contro l’euro l’Europa
le plutocrazie dell’Occidente
nella figura del signor B.
la seduzione
del suo assoluto niente
per una nuova notte
-della repubblica –
dove tutte le vacche
saranno nere
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