In un anno in Italia 4000 suicidi con aumenti del +12% tra gli uomini di 25-64 anni

| 16 Settembre 2015 | Comments (0)

 

 

Diffondiamo da www.direnews.it del 16 settembre 2015 questa analisi dello Studio presentato all’Università la sapienza durante la Giornata mondiale della prevenzione dei suicidi

(DIRE – Notiziario Sanità) Roma, 16 set. – Negli ultimi dieci anni c’è stato un aumento del 12% dei suicidi tra gli uomini in età lavorativa, tra i 25 e 64 anni di età. In Italia ogni anno 4mila persone si tolgono la vita. Sono i calcoli della ricerca presentata dal Prof. Maurizio Pompili, responsabile del servizio prevenzione del suicidio del Sant’Andrea e vicepresidente dello Iasp. Se ne è discusso durante la XIIIesima edizione della Giornata Mondiale per la Prevenzione del Suicidio, inaugurata nell’aula magna del Rettorato della Sapienza Università di Roma con lo scopo di “Avvicinarsi e salvare vite”. L’evento, nato sotto gli auspici dell’International Association for Suicide Prevention (IASP) e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), è organizzato dall’ateneo romano in collaborazione con Telefono Amico Italia e Ferrovie dello Stato. Secondo la ricerca del Prof. Maurizio Pompili in Italia ci sono circa 4000 suicidi l’anno con maggiore concentrazione nel Triveneto e un singolare picco in Sardegna.

“Uno studio congiunto dell’Istituto Superiore di Sanità e del Servizio per la Prevenzione del suicidio della Sapienza- spiega Pompili- rivela un aumento complessivo dei tassi di suicidio tra i cittadini italiani. In particolare negli ultimi 10 anni c’è stato un aumento del 12% dei suicidi tra gli uomini di 25-64 anni di età, cioè, coloro che sono coinvolti nel mondo del lavoro“. Dai dati emerge quindi un incremento del fenomeno dovuto alla crisi economica. Ma il suicidio non rappresenta solo un problema di natura individuale, costituisce un rilevante e complesso problema di salute pubblica non ascrivibile a una sola causa ma ad una complessa interazione di fattori biologici, genetici, psicologici, sociali, culturali e ambientali che vanno studiati e monitorati. Secondo l’Oms ogni anno circa un milione di persone muore per suicidio e si stima che nel 2020 le vittime potrebbero incrementare del 50%. La giornata mondiale rappresenta, così, l’occasione di un confronto tra tutti gli operatori impegnati nella prevenzione nei diversi settori della psichiatria, neurologia, neuropsichiatria infantile, pediatria, medicina generale, psicoterapia, psicologia.

Tra i temi approfonditi nel corso della manifestazione, i rapporti che legano il suicidio all’adolescenza, alla vecchiaia, al bullismo, alla crisi economica e alle patologie mediche

Category: Lavoro e Sindacato, Welfare e Salute

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