Luciana Bellini lascia dopo 43 anni la guida di “Inchiesta” a Bari e va a fare la nonna

| 29 Novembre 2013 | Comments (0)

 

 

Luciana Bellini ha guidato per 43 alla Dedalo di Bari la navicella di “Inchiesta” [come Malvina, nei disegni di Moebius, continua a guidare la navicella spaziale il Ciguri].

In questi 43 anni abbiamo condiviso tutte le fasi della rivista da quella trionfale degli anni ’70 (il numero “Inchiesta economia 150 ore” nell’onda vincente della FLM arrivò alla tiratura di 80.000 copie) alla fase dei numeri monografici con poi il declino e, per fortuna, la successiva ripresa negli ultimi tre anni della nuova serie di “Inchiesta” che ha sempre avuto una innegabile continuità politica: dalla FLM alla Fiom.

In questo lungo periodo ci siamo scambiate informazioni sulle nostre vite private (dagli eventi drammatici relativi alla morte di persone a noi molto care a quelli di una quotidianità più serena) oltre, ovviamente, alla scelta finale degli articoli e alla impaginazione dei numeri della rivista. Le indicazioni di Luciana restano sempre attuali: “ non fare ritardi nella consegna del numero”, “articoli più brevi”, “potenziare le rubriche e le immagini”, “rileggere gli articoli per evitare errori di stampa” ecc…

Dopo 43 anni Luciana va a fare la nonna a tempo pieno per i nipoti Federica, Salvatore, Alessandro e Davide tra le Canarie e Treviso.

Cara Luciana, un abbraccio, Vittorio


Category: Editoriali

About Vittorio Capecchi: Vittorio Capecchi (1938) è professore emerito dell’Università di Bologna. Laureatosi in Economia nel 1961 all’Università Bocconi di Milano con una tesi sperimentale dedicata a “I processi stocastici markoviani per studiare la mobilità sociale”, fu segnalato e ammesso al seminario coordinato da Lazarsfeld (sociologo ebreo viennese, direttore del Bureau of Applied Social Research all'interno del Dipartimento di Sociologia della Columbia University di New York) tenuto a Gosing dal 3 al 27 luglio 1962. Nel 1975 è diventato professore ordinario di Sociologia nella Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Bologna. Negli ultimi anni ha diretto il Master “Tecnologie per la qualità della vita” dell’Università di Bologna, facendo ricerche comparate in Cina e Vietnam. Gli anni '60 a New York hanno significato per Capecchi non solo i rapporti con Lazarsfeld e la sociologia matematica, ma anche i rapporti con la radical sociology e la Montly Review, che si concretizzarono, nel 1970, in una presa di posizione radicale sulla metodologia sociologica [si veda a questo proposito Il ruolo del sociologo (a cura di P. Rossi), Il Mulino, 1972], e con la decisione di diventare direttore responsabile dell'Ufficio studi della Federazione Lavoratori Metalmeccanici (FLM), carica che manterrà fino allo scioglimento della FLM. La sua lunga e poliedrica storia intellettuale è comunque segnata da due costanti e fondamentali interessi, quello per le discipline economiche e sociali e quello per la matematica, passioni queste che si sono tradotte nella fondazione e direzione di due riviste tuttora attive: «Quality and Quantity» (rivista di modelli matematici fondata nel 1966) e «Inchiesta» (fondata nel 1971, alla quale si è aggiunta più di recente la sua versione online). Tra i suoi ultimi libri: La responsabilità sociale dell'impresa (Carocci, 2005), Valori e competizione (curato insieme a D. Bellotti, Il Mulino, 2007), Applications of Mathematics in Models, Artificial Neural Networks and Arts (con M. Buscema, P.Contucci, B. D'Amore, Springer, 2010).

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