La maratona Telethon 2021 torna nelle piazze

| 13 Dicembre 2021 | Comments (0)

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Diffondiamo su segnalazione di Roberto Alvisi

La maratona Telethon 2021 torna nelle piazze.

Quest’anno la Rai sarà presente dal 12 al 19 dicembre con la trentunesima edizione della maratona televisiva per sostenere e finanziare la ricerca sulle malattie genetiche rare.

Bologna sarà come sempre in prima fila e torna nelle piazze grazie ai volontari Telethon, alla Uildm – Unione Italiana lotta alla Distrofia Muscolare – al Camper Club,e altre associazioni in particolare in centro a Bologna il 18- 19 dicembre.

Perché #la ricerca dona e molti volontari hanno deciso di donare per la ricerca il loro tempo ed energie per le persone che vivono con una malattia genetica rara e le loro famiglie, assieme a molte associazioni Bolognesi e ad altri partner della Fondazione Telethon (AVIS, ANFFAS, Pro Loco e Azione Cattolica).

L’azienda di Trasporti Tper di Bologna sostiene anche quest’anno la maratona diffondendo su tutti i BUS l’appello di sensibilizzazione a favore della ricerca sulle malattie genetiche rare.

Finalmente ripartono gli eventi sportivi e Telethon Bologna corre in bicicletta assieme alla Asd Ciclistica Bitone che nel suo 50° anno di attività festeggia con una domenica di ciclismo e solidarietà il 12 dicembre con il 15° Cicloraduno di Natale per Telethon e il 14° raduno MTB e 3° raduno Gravel in collaborazione con il circolo Arci Benassi.

Si è già tenuta la Camminata del Treno Trekking organizzata dal CAI domenica 5 dicembre.

Questo dimostra l’affetto ed il radicamento che Telethon ha costruito con Bologna in questi ultimi 30 anni. Il mondo dello sport è sempre stato vicino a Telethon: lo dimostra la donazione di 4000 euro fatta dalla AIAP (associazione Italiana Arbitri di Pallacanestro), auspicando la ripresa della stracittadina Virtus-Fortitudo di Basket.

L’anno scorso Telethon è stata assente nelle piazze cittadine ma non è stata assente la solidarietà dei bolognesi che hanno donato il loro tempo distribuendo cuori personalmente o mettendo a disposizione spazi:tanti piccoli esercenti e bar, alcuni ENI-Cafè hanno garantito così la presenza di Telethon nella nostra provincia. Nella scorsa primavera le edicole aderenti al SI.NA.G.I. si sono unite alla raccolta fondi. L’esperienza è stata così positiva che continuerà accanto ai nostri eventi più tradizionali.

La vita quotidiana di tutti noi è cambiata in quest’anno e mezzo e per alcuni aspetti tutti abbiamo toccato con mano l’incertezza, l’ansia per la mancanza di cure o diagnosi che le famiglie dei malati di malattie genetiche rari vivono tutti giorni. La ricerca scientifica può fare molto e dona molto alle nostre vite.

La ricerca dona, dona per la ricerca.

Category: Ambiente, Economia solidale, cooperativa, terzo settore, Osservatorio internazionale, Osservatorio sulle città, Welfare e Salute

About Roberto Alvisi: Riportiamo la Biografia di Roberto Alvisi (nato a Bologna nel 1938) per la lista "La rosa per Bologna". Per le elezioni 2016 Roberto Alvisi si è candidato sempre per "La rosa per Bologna" con la Lista Bologna viva. "Ho fatto il sindacalista per una vita. Dai picchetti davanti alla Sasib di Bologna, alla militanza nella Fiom-Cgil, poi l'esperienza unitaria con la Flm. Era il '68 quando ho compreso che la lotta o era dentro il sindacato, o non era per niente. Parole d'ordine come militanza, solidarietà, equità, eguaglianza, contrattazione divennero allora il mio pane quotidiano. Le stesse parole - poi - che vent'anni dopo ho messo in campo come presidente di una combattiva associazione, la Uildm di Bologna: la Unione per la lotta alla distrofia muscolare. Un altro “padrone” da combattere, una nuova problematica da affrontare, una dura esperienza nel settore socio-sanitario-assistenziale con uno strumento diverso : il volontariato. Per me la politica e l'impegno civile si mescolano sempre: una parola, una sola: solidarietà. Se dovessi riassumere i miei ultimi vent'anni da presidente della Uildm, non trovo altri termini. Solidarietà era la stessa parola che usavo spesso quando facevo il sindacalista, e che non ho smesso di usarla anche in una piccola ma ascoltata associazione che si occupa di disabilità”. Mio figlio Bruno ha di recente concluso la sua esperienza di vita di persona distrofica; anche nel suo ricordo continuerò ad operare nel volontariato, nel privato sociale e nella ampia rete delle strutture istituzionali che la città possiede per migliorare la qualità della vita delle persone".

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