Enea e Cineca hanno vinto il bando per la ricerca nucleare europea

| 14 Settembre 2016 | Comments (0)

 

 

 

Su segnalazione di Roberto Alvisi diffondiamo la notizia pubblicata il 14 settembre 2016

 

1. Ilaria Visentini. Il supercomputer di Bologna fa i calcoli per la ricerca nucleare europea

Il sole 24 ore 14 settembre 2016

L’annuncio di ieri che la partnership italiana Enea-Cineca ha vinto il tender internazionale per il centro di calcolo del progetto Eurofusion (finora ospitato in Giappone, nel centro Helios di Rokkasho) e che sarà il supercomputer bolognese “Marconi” a ospitare fino al 2018 servizi e storage informatici del progetto di ricerca di Euratom sulla fusione nucleare mette un’altra tessera importante nel puzzle di Bologna quale hub internazionale di big data e big science.

A pesare non sono solo i 24 milioni di fondi Ue in arrivo per sviluppare ulteriore potenza di calcolo e stoccaggio a Casalecchio di Reno, sede del Cineca, e del suo supercervellone. Soldi che si sommano ai 50 milioni di investimento che il Cineca stesso (infrastruttura di calcolo delle università italiane) ha messo in pista la scorsa primavera per garantire una potenza di calcolo di 20 PetaFlop/s (ovvero 20 milioni di miliardi di operazioni al secondo) e una capacità di memorizzazione dati di oltre 20 PetaByte entro il 2017, da aumentare fino a 50 PetaFlop/s nel 2020. Conta il fatto che su Bologna graviteranno competenze e attenzione di decine di migliaia di ricercatori e tecnologi che in tutto il mondo stanno collaborando al progetto Iter (dentro al quale rientra il programma Eurofusion) per costruire il più grande “tokamak” al mondo, un impianto per la fusione magnetica su grande scala con l’ambizione di portare sul mercato entro il 2050 l’energia pulita ricavata dall’ idrogeno allo stato plasmatico.

E se va in porto anche la candidatura di Bologna a nuova sede dell’agenzia europea per le previsioni meteorologiche Ecmwf,oggi basata a Reading in Gran Bretagna, Bologna diventerebbe uno dei centri mondiali con la maggior concentrazione di potenza di calcolo. «In grado di attrarre laboratori e investimenti dei più grandi technology provider mondiali» sottolinea il direttore del Cineca, Sanzio Bassini.

Fino al 2018 – con buone chance che l’Ue prolunghi al 2020 il finanziamento all’infrastruttura informatica di Eurofusion- il Cineca metterà a disposizione una partizione del Marconi per la fusione: su attuali 1.500 nodi del cervellone, alla fusione ne saranno dedicati 806, circa un Petaflop. «Questa è una vittoria per il sistema italiano di ricerca, che nella sinergia tra istituti, atenei e imprese trae linfa strategica per l’innovazione. Proprio grazie a Iter – sottolinea Federico Testa, presidente di Enea, ente capofila di Eurofusion per l’Italia – siamo riusciti a portare alle Pmi italiane un miliardo di commesse competitive in due anni, un record tra i Paesi aderenti al progetto».

 

 

2.  Energia. Supercalcolatore italiano vince  bando per la ricerca europea sulla fusione

Enea per la stampa, 14 settembre 2016

Una partnership tutta italiana composta da ENEA e CINECA ha vinto la selezione internazionale per fornire servizi di supercalcolo e storage dati a  EUROFUSION, il Consorzio Europeo per lo Sviluppo dell’Energia da Fusione. Fino al 2018 metteranno a disposizione della comunità scientifica internazionale ‘MARCONI Fusion’, una partizione di ‘MARCONI’  il principale computer di ricerca italiano, installato presso la sede CINECA di Casalecchio di Reno (Bologna). MARCONI Fusion sostituirà il precedente sistema di calcolo ad elevate prestazioni fornito dal supercomputer HELIOS dell’International Fusion Energy Centre di Rokkasho, in Giappone.

Alla cerimonia inaugurale del servizio, che si è tenuta oggi presso la sede CINECA di Casalecchio di Reno, hanno partecipato il Presidente dell’ENEA Federico Testa, il Direttore del CINECA David Vannozzi, il Direttore del progetto Eurofusion Tony Donné, il Direttore Dipartimento Fusione e tecnologie per la sicurezza nucleare ENEA Aldo Pizzuto e il Direttore del Dipartimento Supercalcolo Applicazioni e Innovazione del CINECA Sanzio Bassini.

I servizi di supercalcolo sono essenziali alla ricerca sulla fusione nucleare  per arrivare alla produzione di energia elettrica da questa fonte entro la metà del secolo.  Un ruolo cruciale in questo ambito è coperto dalla modellistica computazionale del plasma e dei materiali, come validazione dei risultati sperimentali prodotti dalla macchina ITER e come base per la progettazione della macchina di nuova generazione DEMO. I progressi compiuti in questo settore negli ultimi anni sono stati particolarmente rilevanti e hanno portato EUROFUSION a investire 30 milioni di euro ogni 5 anni per il rinnovo delle infrastrutture di calcolo ed il finanziamento delle relative attività di supporto.

Il piano di sviluppo complessivo di CINECA per MARCONI prevede investimenti per 50 milioni di euro in due fasi. Attualmente sono dedicati alla fusione 806 dei circa 1.500 nodi di MARCONI, per una potenza di calcolo di oltre 1 Pflops; entro fine anno sarà aggiunta  una sezione da 11 Pflops, basata su Intel Xeon Phi Knights Landing e nel luglio 2017 la performance di picco raggiungerà 20 Pflops con 17 PByte di storage ed una potenza elettrica di circa 3 MWatt.

Attraverso questa partnership – hanno sottolineato il  Presidente dell’ENEA Federico Testa e il Direttore del CINECA David Vannozzi – condividiamo il compito di fornire un servizio di assoluta eccellenza ad una comunità scientifica europea fra quelle maggiormente di punta nel panorama  mondiale, assicurando la soluzione delle problematiche sia di tipo scientifico sia di tipo più squisitamente operativo. ENEA e CINECA intendono cogliere questa opportunità per rafforzare la reciproca collaborazione e per consolidare il rapporto con EUROFUSION in una prospettiva di lungo respiro”.

ENEA e CINECA hanno già in essere un accordo di collaborazione relativo alle infrastrutture e alle attività per il supercalcolo basato su un centro di primo livello (TIER-0), CINECA, e alcuni centri di secondo livello (TIER-1), fra i quali è compresa l’ENEA con la sua infrastruttura CRESCO.

CINECA è il Consorzio Interuniversitario di calcolo con sede a Casalecchio di Reno. Fondato nel 1969 senza scopo di lucro, è costituito da 70 Università italiane, 5 Enti di Ricerca e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Da oltre quarant’anni offre supporto alle attività di ricerca della comunità scientifica tramite il supercalcolo e le sue applicazioni grazie a un’infrastruttura tecnologica tra le più potenti al mondo; realizza sistemi gestionali per le amministrazioni universitarie e il MIUR; progetta e sviluppa sistemi informativi per imprese, sanità e pubblica amministrazione. www.cineca.it

EUROFUSION è il Consorzio europeo per la ricerca sulla fusione nucleare al quale aderiscono 29 istituzioni di ricerca di 27 Paesi. Istituito nel 2014 gestisce e finanzia attività di ricerca nel campo della fusione nucleare per conto di Euratom. www.euro-fusion.org.

ENEA è l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, con 9 centri di ricerca in tutta Italia e oltre 2600 dipendenti. All’interno del Dipartimento Tecnologie Energetiche, presso il Centro di ricerca di Portici, è operativo un centro di calcolo avanzato, dotato del supercalcolatore Cresco 4. Rispetto alla ricerca sulla fusione, il Dipartimento Fusione e Tecnologie per la Sicurezza Nucleare è coordinatore nazionale del programma Euratom e partecipa al progetto ITER (International Thermonuclear Experimental Reactor) – la macchina per la fusione in via di realizzazione in Francia, a Cadarache  –  anche attraverso Fusion for Energy (F4E) e al programma internazionale Broader Approach.

Le ricadute scientifiche ed economiche della ricerca sulla fusione sono di grande rilievo: ad oggi le numerose imprese italiane impegnate nella produzione di componentistica ad alta tecnologia (tra cui Ansaldo Nucleare, ASG Superconductors, Walter Tosto, SIMIC) hanno vinto contratti per circa 1 miliardo di euro, quasi il 60% del valore delle commesse europee. E l’obiettivo è di generare nuovi contratti per altre centinaia di milioni di euro nei prossimi 5 anni.

in un progetto da 500 milioni di euro per realizzare il Divertor Test Tokamak (DTT), destinato a fornire risposte scientifiche, tecniche e tecnologiche cruciali nel settore delle fonti energetiche innovative, che ENEA sta sviluppando in collaborazione con Consorzio RFX, CNR, INFN, CREATE  e molti  tra i più prestigiosi Atenei italiani, tra cui le Università di Roma 1, Roma 2, Roma 3, Pisa, Milano Bicocca, Catania, Tuscia, Palermo e i Politecnici di Milano e Torino. www.enea.it


 

Category: Osservatorio Emilia Romagna, Ricerca e Innovazione

About Roberto Alvisi: Riportiamo la Biografia di Roberto Alvisi (nato a Bologna nel 1938) per la lista "La rosa per Bologna". Per le elezioni 2016 Roberto Alvisi si è candidato sempre per "La rosa per Bologna" con la Lista Bologna viva. "Ho fatto il sindacalista per una vita. Dai picchetti davanti alla Sasib di Bologna, alla militanza nella Fiom-Cgil, poi l'esperienza unitaria con la Flm. Era il '68 quando ho compreso che la lotta o era dentro il sindacato, o non era per niente. Parole d'ordine come militanza, solidarietà, equità, eguaglianza, contrattazione divennero allora il mio pane quotidiano. Le stesse parole - poi - che vent'anni dopo ho messo in campo come presidente di una combattiva associazione, la Uildm di Bologna: la Unione per la lotta alla distrofia muscolare. Un altro “padrone” da combattere, una nuova problematica da affrontare, una dura esperienza nel settore socio-sanitario-assistenziale con uno strumento diverso : il volontariato. Per me la politica e l'impegno civile si mescolano sempre: una parola, una sola: solidarietà. Se dovessi riassumere i miei ultimi vent'anni da presidente della Uildm, non trovo altri termini. Solidarietà era la stessa parola che usavo spesso quando facevo il sindacalista, e che non ho smesso di usarla anche in una piccola ma ascoltata associazione che si occupa di disabilità”. Mio figlio Bruno ha di recente concluso la sua esperienza di vita di persona distrofica; anche nel suo ricordo continuerò ad operare nel volontariato, nel privato sociale e nella ampia rete delle strutture istituzionali che la città possiede per migliorare la qualità della vita delle persone".

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