Alberto Cini: L’importanza del respiro consapevole nella disabilità

| 17 Giugno 2024 | Comments (0)

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L’Importanza del Respiro Consapevole nella Disabilità

Tutto esiste da tempo, specialmente il respiro, facendo dell’ironia paradossale possiamo dire che il respiro umano è nato con la nascita dell’uomo… ma anche gli animali respirano e le piante… ma chi ne ha coscienza? La coscienza porta alla consapevolezza. Utilizzare la consapevolezza come strumento per gestire meglio il proprio Sé, quel Sé che parte dal sentirsi, rappresentarsi, conoscersi e avere potere di volontà per gestire anche il proprio corpo e la propria mente.

Il respiro è l’unico atto vitale che è sotto sia il dominio della volontà che totalmente autonomo. Altrimenti nel sonno si soffocherebbe…

questo doppio binario “volontario/involontario” fa del respiro lo strumento di dialogo più rilevante della fisiologia umana. Vediamone le sue caratteristiche e soprattutto quali fasce della popolazione potrebbero trarne il massimo beneficio. Non solo sportivi eccellenti, non tecniche solo per manager esigenti, non solo amanti delle tradizioni orientali… soprattutto a favore di tutte le tipologie di disabilità.

Il respiro consapevole, noto anche come breathwork, è una pratica che implica l’attenzione intenzionale e il controllo del proprio respiro per migliorare il benessere fisico e mentale. Questa pratica può essere particolarmente benefica per le persone con disabilità, offrendo una serie di vantaggi che contribuiscono al miglioramento della qualità della vita.

Benefici Fisici

  1. Gestione del Dolore: Il respiro consapevole può aiutare a ridurre la percezione del dolore. Tecniche di respirazione profonda e regolare possono attivare il sistema nervoso parasimpatico, che promuove il rilassamento e può diminuire la sensazione di dolore cronico spesso associata a determinate disabilità.
    1. Miglioramento della Funzione Polmonare: Per le persone con disabilità che influenzano la respirazione o la mobilità, il breathwork può aiutare a migliorare la capacità polmonare e la funzione respiratoria. Pratiche regolari di respirazione possono rafforzare i muscoli respiratori, migliorando l’efficienza e l’efficacia della respirazione.
    1. Aumento dell’Energia: Un respiro consapevole e profondo può aumentare l’apporto di ossigeno al corpo, migliorando i livelli di energia e riducendo la fatica. Questo è particolarmente utile per chi ha mobilità ridotta o affaticamento cronico. 

Benefici Mentali ed Emotivi

  1. Riduzione dello Stress e dell’Ansia: La pratica della respirazione consapevole può aiutare a ridurre lo stress e l’ansia, condizioni spesso comuni tra le persone con disabilità. Il respiro lento e profondo può calmare la mente e ridurre la produzione di ormoni dello stress come il cortisolo.
    1. Miglioramento della Concentrazione e della Chiarezza Mentale: Le tecniche di respiro consapevole possono migliorare la concentrazione e la chiarezza mentale. Questo può essere particolarmente utile per le persone con disabilità cognitive, migliorando l’attenzione e la capacità di focalizzarsi su compiti specifici.
    1. Promozione del Benessere Emotivo: La respirazione consapevole può aiutare a promuovere sentimenti di calma e benessere, migliorando l’umore generale. Può anche aiutare a gestire emozioni difficili, come frustrazione o rabbia, che possono derivare dalle sfide quotidiane legate alla disabilità. 

Inclusione e Autonomia

  1. Facilità di Accesso: Il respiro consapevole è una pratica accessibile che può essere adattata alle capacità individuali. Non richiede attrezzature speciali e può essere praticata ovunque, rendendola ideale per persone con diverse disabilità.
    1. Aumento dell’Autonomia: Imparare a utilizzare tecniche di respirazione consapevole può dare alle persone con disabilità un maggiore senso di controllo e autonomia. Possono applicare queste tecniche in modo indipendente per gestire sintomi fisici o emotivi, migliorando la loro capacità di affrontare le sfide quotidiane. 

Supporto Sociale ed Educativo

  1. Integrazione in Programmi di Riabilitazione: Il breathwork può essere integrato nei programmi di riabilitazione per persone con disabilità, offrendo un ulteriore strumento per migliorare il benessere complessivo. I professionisti della salute possono insegnare queste tecniche durante le sessioni di terapia.
    1. Supporto nei Gruppi di Auto Mutuo Aiuto: Nei gruppi di supporto per persone con disabilità, il respiro consapevole può essere praticato collettivamente, favorendo il senso di comunità e il sostegno reciproco. Questa pratica condivisa può rafforzare i legami sociali e fornire un supporto emotivo importante. 

Conclusioni

Il respiro consapevole offre numerosi benefici che possono migliorare significativamente la qualità della vita delle persone con disabilità. Integrando questa pratica nelle routine quotidiane e nei programmi di supporto, è possibile promuovere il benessere fisico, mentale ed emotivo, contribuendo a un maggiore senso di autonomia e inclusione. La respirazione consapevole rappresenta una risorsa potente e accessibile che può trasformare positivamente l’esperienza di vivere con una disabilità.

L’eccellenza delle possibilità del benessere dev’essere democratica e non un privilegio, tutti ne devono usufruire, anche questa è integrazione della disabilità.

Category: Psicologia, psicoanalisi, terapie

About Alberto Cini: Alberto Cini nasce a Bologna nel 1960, lavora come Educatore Professionale e Formatore, presso la cooperativa C.S.A.P.S.A in servizi rivolti all’handicap e all’adolescenza. Specializzato in Psicodramma con i terapeuti argentini Prof. Roberto Losso e Prof.ssa Ana Packciarz de Losso, è conduttore di laboratori espressivo teatrali, di scrittura creativa e grafico pittorici. Diplomato in massaggio tradizionale, shiatzu e massaggio aiurvedico, si specializza sull’approccio solistico alla persona. Ha pubblicato due raccolte di poesie, “Il fiore d’acqua” e “Le tre sfere”, stralci delle sue opere inedite si trovano sulla rivista di poesia “Versante Ripido”, per la quale disegna vignette satiriche e opere di contatto tra poesia e disegno grafico. Artisticamente viene educato all’arte dalla pittrice Bianca Arcangeli, sua insegnante e con la quale ha mantenuto un costante rapporto di condivisione e di confronto. Questo primo approccio lo influenza particolarmente sul rapporto tra parola e segno, tra la poesia e la pittura. Sensibile agli aspetti formativi e pedagogici dell’espressione artistica approfondisce il simbolismo della forma e del colore, l’arte terapia, terapie non convenzionali e tecniche di sviluppo della persona con il filosofo indiano Baba Bedi che frequenta per vari anni nella sua casa milanese. Non percorrendo formazioni accademiche approda alla scuola dello scultore Alcide Fontanesi, col quale comincia un lungo apprendistato formativo sull’espressionismo astratto. Le sue opere sono presso la galleria d'arte Terre Rare di Bologna

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