UniNO: Docenti per l’Università di Bologna per il NO. Invito per lunedì 21 ore 12
1. Invito alla Conferenza stampa Lunedì 21 ore 12 giardini S. Leonardo (Via Belmeloro, Bologna)
Sarà presentato e commentato un appello relativamente al referendum Con Gianfranco Pasquino, Vittorio Capecchi, Giorgio Tassinari, Laura Stancampiano, Maurizio Matteuzzi, Federico Martelloni, Francesca Rescigno e altri colleghi. L’iniziativa si caratterizza per essere assolutamente trasversale, e non espressione di un gruppo disciplinare: vi appartengono biologi, italianisti, sociologi, giuristi ecc.
2. L’appello per il NO firmato dai docenti UniNo
"Oggi, voi del governo e della maggioranza state facendo la «vostra» Costituzione. L'avete preparata e la volete approvare voi, da soli, pensando soltanto alle vostre esigenze, alle vostre opinioni e ai rapporti interni. Ancora una volta emerge la concezione che è propria di questa maggioranza, secondo la quale chi vince le elezioni possiede le istituzioni, ne è il proprietario.Questo è un errore." Sono parole di Sergio Mattarella, pronunciate il 12 marzo 2005 La Costituzione è una splendida sessantenne. Ha qualche ruga. Necessita di pochi ritocchi (Giorgio Napolitano 2 giugno 2008). Le riforme costituzionali del governo Renzi-Boschi sulle quali si avrà un referendum sono episodiche, disorganiche, sbagliate. Riducono la democrazia elettorale e producono rischiosi disequilibri. Creeranno confusione e conflitti. Non miglioreranno il funzionamento del sistema politico. Non sono affatto “meglio che niente”. Sono peggio dell’esistente. Bocciandole si terrà aperta la strada a riforme di gran lunga migliori che sono già state messe a punto nella fin troppo prolungata campagna elettorale e che potranno essere rapidamente approvate. Invitiamo pertanto a votare NO il 4 dicembre ed a collaborare con i Comitati per il NO presenti in tutte le province d’Italia affinché le riforme siano bocciate. Si ricomincerà non da capo, ma da quello che, sul metodo e sul merito, dovremmo avere tutti imparato. Le vignette sono dei VIGNETTISTI PER IL NO
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