Bruno Giorgini: Coalizione Civica per Bologna. Martelloni 60%, Ziccone 40%

| 29 Febbraio 2016 | Comments (0)

 

 

Alle consultazioni per decidere chi dovesse essere il candidato sindaco della Coalizione Civica  i 1589 partecipanti hanno scelto in maggioranza (924) Federico Martelloni mentre Paola Ziccone raggiungeva quota 633, quando ancora mancavano una trentina di schede da scrutinare.

La partecipazione seppure non a valanga è stata buona, e tra la civica e il politico, ha vinto quest’ultimo. Ma Martelloni e Ziccone sono le due facce della stessa medaglia, che questa Coalizione ha assunto fin da quando il nucleo fondatore (Zani, Bovina, Anderlini, Capponi , Ambrogio & C.) decise di contaminarsi con una vasta area di militanti di sinistra, soprattutto SEL – non a caso Martelloni ne è un dirigente nazionale – alcuni centri sociali, nonché attivisti di Rifondazione. Adesso mi pare nell’ordine delle cose, nella natura della Coalizione, e un fatto di buon senso elementare che i due contendenti si riuniscano collaborando talché una volta le due facce riunite, il potenziale d’attrazione della Coalizione si dispieghi in tutta la sua estensione facendo sì che le differenze vadano a comporre un potenziale d’attrazione a ampio spettro.

Non un grammo di energia, fantasia, volontà deve andare sprecato perché la campagna elettorale sarà lunga e difficile, il PD è un corpo con le crepe ma su una cosa come le elezioni per il governo della città ritroverà la sua compattezza, mentre il M5S, pur non brillando, gode del traino dovuto ai suoi risultati nazionali e al carisma di Grillo. E se per ora la destra deve smazzarsela con le sue contraddizioni, c’è da credere che prima o poi tornerà in campo. Da ultimo ancora manca la lista di Amelia Frascaroli che ha sponsor di tutto rispetto, e non può essere liquidata come componente del PD partito della nazione.

Adesso per la Coalizione, in primis per Martelloni, in secundis per Zincone, quindi i candidati di lista, si tratta sia di trovare e proporre alcune idee forza che non possono banalmente derivare da alcuni principi in cui tutti crediamo, per esempio l’eguaglianza, o la rottura dei confini esistenziali tra le periferie e il centro storico intra moenia; idee forza con la duplice qualità di colpire l’immaginario e nel contempo essere concrete e a misura di cittadino/a. Per esempio quando Merola afferma di voler piantare un bosco al Parco Nord per farne un polmone verde/ecologico di Bologna si fa capire perché tutti/e sanno più o meno come si pianta un albero, sanno cosa è un bosco, molti anche conoscono almeno per sentito dire cosa è la fotosintesi clorofilliana, poi è una cosa romantica e anche un luogo d’avventure trasgressive, il bosco di Sherwood con Robin Hood. Insomma è un’idea semplice che ha molte qualità per essere attrattiva.

La Coalizione Civica di idee capaci di creare empatia al di là dei suoi 1589 militanti e simpatizzanti, ne dovrà d’ora in poi inventare una al dì. Dai boschi – il bosco da piantare non il verde pubblico da propagandare – alla mobilità, non il traffico, che fare con le code chilometriche tra centro e periferia, cogli autobus lumaca ripieni come un uovo, eccetera.

Se per esempio parlo di sanità coi miei vicini di strada, posso certo lanciare un proclama e alcuni guarderanno da un’altra parte, altri mugugneranno lamentandosi – e chi non si lamenta della sanità oggi strozzata – quindi ci saluteremo uguali a prima, ma se gli dico che si potrebbe aprire un ambulatorio gratuito magari in convergenza con Emergency ecco che li vedo animarsi, non tutti certo, però quelli che drizzano le orecchie sono rapidamente disposti a dare una mano. Non si tratta dei cosidetti tavoli tematici fin qui praticati dalla Coalizione che forse sono la premessa, non so, e nemmeno di fare una buona propaganda, no bisogna proprio inventare un linguaggio delle cose che corra in città, mobilitando tutte le energie e competenze presenti nell’associazione ma anche oltre. La gente deve chiedersi non cosa dice la Coalizione, ma cosa fa, cosa costruisce, cosa propone con i cittadini.

Per esempio se dico che a Bologna nessuno è straniero le persone capiscono alla lontana senza alcun coinvolgimento se non verbale, eventualmente. Però se affermo che lavorerò per costruire una moschea talché i concittadini di religione mussulmana possano pregare in un bel luogo riconosciuto dalla città, invece che nei sottoscala, magazzini, garage dove oggi sono confinati, ecco scatenarsi una autentica discussione, piena di passione, giudizi e pregiudizi che correrà non solo con una fiammata mediatica, specie se ti vedranno prendere il primo mattone e posarlo – la posa della prima pietra. Non voglio farla lunga, però è questione sia d’ascolto della città, così come è e non come vorremmo fosse, e insieme di azione sulla città, azione politica che sia un misto di fatti e di praxis linguistica, intendo che la lingua della Coalizione ha da essere unica e facilmente identificabile da chiunque, senza somigliare in niente a quello della politica politicante. Senza evitare i terreni scabri, come la sicurezza, dove una parola programmatica ancora non ho sentito né letto da parte della Coalizione.

Tuttavia è il momento di chiudere questo testo, che potrebbe continuare e riempirsi con il rapporto Università Città e Piazza Verdi, il reddito di cittadinanza comunale, la street art, il diritto all’abitare,  che dette così stanno ancora nelle parole rituali e retoriche, la questione essendo come farle diventare materia vivente della campagna elettorale per un’idea di Comune cittadinanza e di governo della città.

 

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Category: Osservatorio sulle città, Politica

About Bruno Giorgini: Bruno Giorgini è attualmente ricercatore senior associato all'INFN (Iatitutp Nazionale di Fisica Nucleare) e direttore resposnsabile di Radio Popolare di Milano in precedenza ha studiato i buchi neri,le onde gravitazionali e il cosmo, scendendo poi dal cielo sulla terra con la teoria delle fratture, i sistemi complessi e la fisica della città. Da giovane ha praticato molti stravizi rivoluzionari, ha scritto per Lotta Continua quotidiano e parlato dai microfoni di Radio Alice e Radio Città. I due arcobaleni - viaggio di un fisico teorico nella costellazione del cancro - Aracne è il suo ultimo libro.

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