Vilmo Ferri: In questa notte buia, troppo buia
UNA VERITA’
Quando cadrò
sarà il silenzio a portarmi un po di solidarietà.
Cosa resterà di me, di noi?
Ho freddo perché gli uomini non sanno riscaldarsi il cuore.
Se il vento non basterà a portarmi via
spero che le nuvole mi doppino di lacrime,
lacrime taglienti come cristalli di neve
che imbiancano i tuoi piedi.
Voglio vedere ancora una volta
i tuoi occhi brillare in questa notte d’incanto.
In questa notte buona, troppo buia
un violino gioca a nascondino con un tamburo
e insieme vanno incontro al mattino
per giocare ancora nel prato dell’amore.
Ci sono delle verità mancate
che non saranno mai delle bugie assolute,
perché io desidero la libertà, la pace , la felicità
per un vambino solitario cibo e amore,
per un bambino povero la gioia della mie lacrime,
come l’amore nella vita è il tesoro più grande.
DI CHE RAZZA SIAMO
Voi con i vostri smartphone super tecnologici siete sicuri di esser così bravi?
Siete sicuri che noi non ci meritiamo nemmeno un pezzo di pane secco?
Siamo sicuri che tutte le sere vanno a dormire dove capita, a dormire non in un letto
perché un letto non ce lo abbiamo
Andiamo a dormire sotto la luna e le stelle a pancia vuota
Voi che passate la vita, la vostra piccola vita, a chetare siete sicuri che noi bambini
abbandonati, sporchi malnutriti pieni di zecche come i vostri cani non ci meritiamo
un pezzo di pane secco? Siete sicuri?
Voi piccoli uomini che vivete denti alle vostre case viaggianti siete sicuri che vada tutto bene?
Mi sembrate tanti maiali chiusi dentro a delle porcilaie dorate. Saranno pure dorate, ma sono
sempre porcilaie.
Chi vi ha dato il diritto di rubarci tutto?
Ci avete rubato le fiabe.
Ci avete rubato i fiori e le farfalle.
Ci regalate le mine giocattolo, maledetti.
Ma che razza umana siamo da non meritarci neppure un pezzo di pane secco.
Vigliacchi, ne buttate via ogni giorno a tonnellate. Nemmeno briciole ci donate.
Andate sulla luna spendendo tonnellate di dollari, ma per noi non rimane nemmeno una moneta.
Volete conoscere altri pianeti!
Ma se non conoscete nemmeno le vostra coscienza. ma perché non ci restate sopra a Marte
e così noi forse avremo un futuro migliore
Ma voi di che razza siete?
I disegni che accompagnano le poesie di Vilmo sono dall’albo Nella notte buia di Bruno Munari
Category: Arte e Poesia, Osservatorio internazionale