Roberto Dall’Olio: Inverno tedesco
INVERNO TEDESCO
è uno strano
inverno tedesco
caldo di misere fonti
vento di metrò
all’aperto
o cara Germania
quanti inverni
ci hai fatto passare
tra le baionette
e le rinascite
quali tempi
abbiamo patito
quali gioito
sotto la siepe
delle divisioni
sotto l’albero
delle nuove
speranze
tu le portavi
o dura Germania
quanti inverni
ci fai passare
tra le tue vette
e i tuoi abissi
noi che navighiamo
sempre a vista
tu aquila dell’azzurro
lombrico della nuda terra
tu nascondi
col nome dei grandi poeti
un’anima tetra
che inciampa
tra gli specchi
i vetri infranti
i cristalli…
no non è il caso
o forse sì…
…Colonia è il caso
la tua acqua non profuma
le donne violate
lo sappiamo
sono l’umanità violata
ma restano donne
si ricordi
restano violate
in una guerra
rovinosamente assurda
dei tempi di pace
finta come la neve
dai cannoni
Colonia come altre
cacofonie urbane
rigurgitano
le croci uncinate
la nausea che producono
è incurabile
se non con la luce
di occhi del perdono
fermi nella condanna
coscienze che dormono
non vadano solo in giro
non solo a bere dormire
fare l’amore
pagare piangere lavorare
niente di questo
ci rende liberi…
Colonia
punta d’iceberg
di questo inverno tedesco
sapremo rivedere
i fiori
per non toccare
neppure con quelli
le donne
la parte più vitale
di noi?
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