Ricken Patel (Avaaz.org): a favore di Edward Snowden e contro PRISM
Edward Snowden, la talpa del Guardian per l’inchiesta sul caso PRISM, ha lasciato il suo albergo di Hong Kong il 10 giugno. Ed è scomparso. Mentre si pensa ancora che potrebbe essere ancora nel territorio asiatico, la Russia si è offerta di dargli asilo politico. Edward Snowden ha 29 anni ed è un ex assistente tecnico della Cia. Questo analista 29enne ha appena riununciato a tutta la sua vita, la sua ragazza, il suo lavoro, la sua casa, per far sapere al mondo dello scioccante programma PRISM del governo americano, che ha letto e registrato le nostre email, i nostri messaggi Skype, post su Facebook e telefonate per anni.
Quando Bradley Manning ha passato questo tipo di dati a Wikileaks, gli USA lo hanno messo in condizioni di isolamento che l’ONU ha definito “crudeli, inumane e degradanti”.
Le autorità e la stampa stanno prendendo una decisione proprio in questo momento su come affrontare lo scandalo. Se milioni di noi si metteranno dalla parte di Edward nelle prossime 48 ore, faremo capire con forza che dovrà essere trattato da persona che ha coraggiosamente reso note informazioni fondamentali, e che gli USA dovranno adottare la linea dura contro PRISM non contro Edward.
Il programma PRISM è profondamente inquietante: ha dato al governo USA accesso illimitato a tutte le nostre email personali e profili sui social media su Google, Youtube, Facebook, Skype, Hotmail, Yahoo! e molti ancora. Stanno registrando miliardi di messaggi ogni mese e la CIA ora o nel futuro potrà usare queste informazioni per perseguire, perseguitare o inserire in liste nere noi, i nostri amici e le nostre famiglie!
Edward era inorridito da questa violazione della privacy. E così ha copiato una grande quantità di file e li ha mandati al quotidiano Guardian affinché li pubblicasse ed è poi scappato a Hong Kong. Il suo coraggio non solo ha reso noto PRISM, ma ha dato il via a un effetto domino in tutto il mondo, mettendo in luce progetti segreti di spionaggio in Canada, Gran Bretagna e Australia in pochi giorni!
Ora è intrappolato a Hong Kong, in attesa di essere arrestato. Una mobilitazione globale potrebbe salvarlo dall’estradizione negli USA, e incoraggiare altri paesi a dargli asilo.
Non possiamo permetterci che gli USA facciano a Edward quello che hanno fatto a Bradley Manning. Mettiamoci urgentemente dalla sua parte, e contro PRISM. Sottoscrivete la campagna di Avaaz org a favore di Edward Snowden (la campagna si sottoscrive al livello individuale andando sul sito di www.avaaz.org)
Talvolta le azioni dei nostri governi tolgono il fiato. Quando individui eroici come Edward hanno rischiato la loro libertà per portare alla luce scandali di questa scala, la comunità di Avaaz si è riunita per chiedere un trattamento equo, e ha vinto. Quando mezzo milione di noi si è unito ad altre organizzazioni e attivisti chiedendo al governo USA di fermare il crudele trattamento riservato a Bradley Manning, è stato spostato in una prigione di media-sicurezza e gli è stato possibile uscire dal suo isolamento. Se agiamo velocemente, potremmo fare ancora di più per Edward, e lo aiuteremo a vincere la lotta che ha intrapreso coraggiosamente, per il bene di noi tutti.
Con speranza e determinazione, Ricken, Emma, Oli, Mia, Allison, Ari, Dalia, Laura e tutto il team di Avaaz
Category: Nuovi media, Osservatorio internazionale