Oggi si festeggia il capodanno cinese, l’anno del topo.

| 25 Gennaio 2020 | Comments (0)

 

Tanti auguri Filippo, nato nel 2008, da parte del nonno

Il Topo è il primo segno dello zodiaco cinese. Gli animali dello zodiaco sono, in ordine: Topo, Bue, Tigre, Coniglio, Dragone, Serpente, Cavallo, Capra, Scimmia, Gallo, Cane e Maiale. Seguendo cicli di 12 anni, ogni Capodanno cinese segna l’inizio di un nuovo anno zodiacale, al quale è associato uno dei 12 animali.              L’ anno del Topo è delle persone nate nel  2008,  1912, 1924, 1936, 1948, 1960, 1972, 1984 e 1996.

Essendo il primo segno dello Zodiaco cinese i Topi sono leader, pionieri e conquistatori. Esercitano un forte fascino, sono passionali, carismatici, pratici e lavoratori. Le persone nate nell’anno del Topo sono dotati di grandi abilità di comando e sono i più altamente organizzati, meticolosi e sistematici dei dodici segni. Intelligenti e astuti allo stesso tempo, i topi sono molto ambiziosi e dotati di forte volontà, nonché acuti e inflessibili promotori della proprio modus vivendi, che spesso include soldi e potere. Sono energici e versatili, possono trovare il loro modo per aggirare gli ostacoli ed adattarsi alle varie situazioni ambientali molto semplicemente. Il fascino naturale di un Topo e l’acuto comportamento esteriore lo rendono un amico attraente per quasi chiunque, ma essi sono solitamente altamente esclusivi e selettivi, quando scelgono gli amici, e così spesso hanno solo pochi amici cari di cui si fidano.

La personalità di chi è nato nell’anno del topo è associata a uno dei cinque matalli:

Tipo di Topo Anno di nascita Caratteristiche
Legno 1924, 1984 Indipendente, sicuro di sé, virtuoso e talentuoso, con un forte spirito di squadra
Fuoco 1936, 1996 Energetico, coraggioso, capace di mantenere la calma, cordiale e amichevole, ma molto severo con se stesso
Terra 1948, 2008 Amabile, onesto, flessibile, modesto, serio, con forte autostima
Oro/Metallo 1960, 2020 Intelligente, talentuoso, irruento, geloso, con forte consaevolezza di sé
Acqua 1912, 1972 Comunicativo, scaltro, moderato e saggio

La personalità del Topo: acuto, versatile e gentile

Category: Editoriali, Osservatorio Cina, Osservatorio internazionale

About Vittorio Capecchi: Vittorio Capecchi (1938) è professore emerito dell’Università di Bologna. Laureatosi in Economia nel 1961 all’Università Bocconi di Milano con una tesi sperimentale dedicata a “I processi stocastici markoviani per studiare la mobilità sociale”, fu segnalato e ammesso al seminario coordinato da Lazarsfeld (sociologo ebreo viennese, direttore del Bureau of Applied Social Research all'interno del Dipartimento di Sociologia della Columbia University di New York) tenuto a Gosing dal 3 al 27 luglio 1962. Nel 1975 è diventato professore ordinario di Sociologia nella Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Bologna. Negli ultimi anni ha diretto il Master “Tecnologie per la qualità della vita” dell’Università di Bologna, facendo ricerche comparate in Cina e Vietnam. Gli anni '60 a New York hanno significato per Capecchi non solo i rapporti con Lazarsfeld e la sociologia matematica, ma anche i rapporti con la radical sociology e la Montly Review, che si concretizzarono, nel 1970, in una presa di posizione radicale sulla metodologia sociologica [si veda a questo proposito Il ruolo del sociologo (a cura di P. Rossi), Il Mulino, 1972], e con la decisione di diventare direttore responsabile dell'Ufficio studi della Federazione Lavoratori Metalmeccanici (FLM), carica che manterrà fino allo scioglimento della FLM. La sua lunga e poliedrica storia intellettuale è comunque segnata da due costanti e fondamentali interessi, quello per le discipline economiche e sociali e quello per la matematica, passioni queste che si sono tradotte nella fondazione e direzione di due riviste tuttora attive: «Quality and Quantity» (rivista di modelli matematici fondata nel 1966) e «Inchiesta» (fondata nel 1971, alla quale si è aggiunta più di recente la sua versione online). Tra i suoi ultimi libri: La responsabilità sociale dell'impresa (Carocci, 2005), Valori e competizione (curato insieme a D. Bellotti, Il Mulino, 2007), Applications of Mathematics in Models, Artificial Neural Networks and Arts (con M. Buscema, P.Contucci, B. D'Amore, Springer, 2010).

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