Guido Mocellin: La suora e il sindacalista. Un augurio di Natale

| 23 Dicembre 2016 | Comments (0)

 

 

Come augurio di Natale alle nostre lettrici e ai  nostri lettori, trascriviamo qui una pagina tratta dal libro di Guido Mocellin “Un cristiano piccolo piccolo”(EDB 2010) recensito da Amina Crisma su Inchiestaonline il 22 dicembre. Riporta uno scambio epistolare comparso ai primi di maggio 2007 su un sito vicino alla CGT (Confédération général du Travail), il sindacato della sinistra francese, che a sua volta cita il bollettino parrocchiale di Saint André de Morières les Avignons.

 

Primo maggio e leggerezza.

Lettera inviata alla sede nazionale della CGT: “Sono una suora di clausura del monastero della Visitazione di Nantes. Sono dovuta uscire eccezionalmente di convento per un esame medico. Quello stesso giorno, voi avete organizzato una manifestazione. Desidero vivamente congratularmi per l’atmosfera giocosa (bon enfant) che vi regnava. Tanto più che un vostro giovane affiliato me ne ha resa partecipe! A mia insaputa, infatti, ha incollato alle mie spalle sul velo l’autoadesivo che vi rimando, avendomi leggermente sfiorato con la scusa di indicarmi il percorso. Dunque, per tutto il tragitto, ho fatto pubblicità alla vostra manifestazione. Solo al ritorno in monastero mi hanno fatto scoprire lo scherzo. La sera, in comunità, abbiamo riso di questo avvenimento, inedito negli annali della Visitazione di Nantes, e io mi sono permessa di interpretare la vostra sigla CGT come “Cristo, Gloria a Te”. Che volete, non si cambia da un giorno all’altro. Grazie dunque della gioia che ci avete permesso di condividere. Prego per voi. Arrivederci, se capiterà, a un’altra manifestazione.”

Risposta del segretari generale della CGT: “Sorella, sono convinto che il nostro giovane compagno, quello che le ha indicato il cammino, ha letto nei suoi occhi l’umanità pura e gioiosa che ci rivela ogni riga della sua lettera. Senza alcun dubbio, il gesto è stato ispirato dalla convinzione che questo sprazzo di humour giocoso sarebbe stato vissuto come espressione di una complicità profonda, anche se effimera. Le perdono volentieri l’originale interpretazione della nostra sigla: non possiamo che tenere in grande stima quel carpentiere che ha rivoluzionato il mondo”.

 

 

 

 

Category: Culture e Religioni, Editoriali, Guardare indietro per guardare avanti, Osservatorio internazionale

About Guido Mocellin: Guido Mocellin (Bologna 1957), editor e giornalista, sposato, due figli, si occupa di attualità religiosa e dei rapporti tra le religioni e la società. È autore sul quotidiano Avvenire della rubrica trisettimanale WikiChiesa. Già direttore editoriale della Editrice Missionaria Italiana (Emi), collabora con varie testate specializzate, tra cui Il Regno, dove è stato a lungo caporedattore. Insegna Giornalismo religioso al Master di Giornalismo dell'Università Cattolica di Milano e altrove, quando glielo chiedono. Partecipa (come può) alla vita della comunità ecclesiale, in particolare all'interno del Centro San Domenico di Bologna e dell'Unione cattolica stampa italiana (UCSI). Nel 2010 ha pubblicato, presso le EDB, la raccolta di storie di fede Un cristiano piccolo piccolo.

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