Gruppo Acha Ha’am di Venezia: Viaggio di Salvini in Israele (10-11 Dicembre)
All’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane
Alla Comunità Ebraica di Venezia
In vista del viaggio di Salvini in Israele nei prossimi giorni (10-11 Dicembre), chiediamo che il significato e le conseguenze di questa visita vengano discusse e valutate in assemblee all’interno delle Comunità italiane. La preoccupazione per l’acquiescenza del mondo ebraico di fronte alla politica del governo israeliano nei confronti di paesi che esprimono posizioni nazionaliste con molti caratteri di aperto razzismo verso le minoranze e verso la parte più debole della società, debba quanto meno essere oggetto di un aperto dibattito.
Ci troviamo solidali con la posizione espressa a fine novembre alla Knesset da rav. Pinhas Goldschmidt (presidente della Conferenza dei rabbini europei), che si domanda “perché queste forze politiche hanno bisogno di noi. Hanno bisogno che noi gli rilasciamo un attestato di purezza? Se gli ebrei ci sostengono come possiamo essere antisemiti, come possiamo essere razzisti ?”. E ha concluso esortando a non nascondersi dietro a dichiarazioni poco affidabili: “Se gli ebrei non sono presi di mira oggi lo saranno comunque in futuro.”
La situazione politica è molto mutata dal tempo del viaggio in Israele di Fini. Oggi siamo di fronte a un aggressivo nazionalismo e a una politica venata di razzismo e di negazione dei valori di eguaglianza e di democrazia sempre più preoccupante. La nostra giusta solidarietà con Israele non può essere pagata con una solidarietà con ogni scelta politica del suo governo.
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