Alessandra Mecozzi: Iniziative per la Palestina nel 2016
Prima è però necessario dirvi che, dato che la campagna Cultura è Libertà, si basa solo sul volontariato, essendo questa la natura dell’associazione, contiamo esclusivamente su quote di iscrizione, donazioni e sottoscrizioni per i progetti, quando non ci siano finanziamenti da enti e/o Istituzioni. Questo è finora accaduto solo per il Progetto Palestina Raccontata, con contributi da parte dell’8×1000 valdesi e dell’Università (e generosi anticipi di socie di Torino).
Pertanto, perché la campagna per la Palestina possa continuare vi invitiamo caldamente a sottoscrivere: con quote di iscrizione 2016 o altri contributi e destinando il 5 per mille al momento della dichiarazione dei redditi. E’ molto semplice, trovate le indicazioni del conto bancario e per il versamento del 5 x mille sul blog palestinaculturaliberta.wordpress.com.
2016
1. L’apertura del laboratorio Liutai a Gaza è prevista per febbraio 2016. I 9000 euro raccolti nel 2015, grazie alla generosità di tante/i***(artisti, pubblico, donazioni, crowdfunding) e che faremo avere alla Scuola Al Kamandjati non appena concretamente partirà l’attività, saranno sufficienti per il primo anno, cioè il 2016. Grazie a Meri Calvelli, che vive e lavora a Gaza da anni, ed ha creato e dirige l’Istituto italiano Vik (dedicato a Vittorio Arrigoni) – scambi culturali italia.palestina – il laboratorio comincerà in questa sede. L’insegnamento pratico della “riparazione” di strumenti musicali potrà avvalersi da subito di violoncelli gentilmente regalati da un liutaio francese e che cominceranno ad arrivare a Gaza da febbraio (portati, uno per volta, da chi va). Per l’anno successivo (2017) valuteremo le ulteriori iniziative di sostegno, anche in base all’esito della richiesta all’8per1000 valdesi inoltrata da Al Kamandjati. Il 2016 vorremmo dedicarlo soprattutto ad iniziative di promozione della cultura palestinese in Italia.
Non avendo soldi in cassa, (dopo l’invio dei 9000 euro a Al Kamandjati), la realizzazione di questo progetto dipenderà sia dalle condizioni per le proiezioni poste dalla produzione palestinese sia dalla nostra disponibilità economica.
Category: Osservatorio internazionale, Osservatorio Palestina