Alternative reali: Congresso europeo per il cambiamento
Riceviamo e volentieri pubblichiamo
30 novembre 2011
Parlamento Europeo,
Bruxelles
Sullo sfondo della crisi permanente, di nuovi governi sostenuti dall’UE in Grecia e Italia, e di movimenti di protesta a livello continentale, oltre cento organizzazioni da tutta Europa si incontrano a Bruxelles per definire un percorso transnazionale di alternativa basato sulla partecipazione, la solidarietà, e il controllo democratico sull’economia e la finanza.
Il Congresso di Bruxelles raccoglie attivisti, cittadini, e organizzazioni da tutto il continente che condividono una visione comune per rilanciare l’Europa su basi democratiche e sociali. Il forum vuole riuscire a definire alternative reali allo status quo economico, politico, e sociale, lavorando verso la costruzione di una piattaforma di coordinamento transnazionale capace di portare queste alternative a fruizione. Con oltre cento organizzazioni invitate da tutta Europa, l’incontro vuole essere un’opportunità di aggregazione transnazionale per contribuire alla costruzione di strutture più efficaci di attivismo europeo, anche nel contesto dell’inaugurazione del nuovo strumento dell’iniziativa dei cittadini europei, del rilancio del Forum sociale europeo, e della crescente consapevolezza della necessità di portare la proposta di alternative direttamente a un livello europeo e transnazionale.
Una grande mobilitazione che porti i cittadini di tutta Europa a richiedere un profondo cambiamento nelle strutture decisionali europee non è oramai più rimandabile. Un processo di convergenza dei movimenti e del mondo dell’associazionismo europeo deve portare nel brevissimo termine a una visione concreta di un’Europa basata sulla partecipazione, sulla solidarietà, e sul controllo democratico dell’economia e della finanza.
«Se i governi nazionali sono stati finora timidi – ha commentato Lorenzo Marsili, direttore di Alternative Europee – nel cammino verso una maggiore integrazione politica europea, un processo di convergenza di società civile, cittadini, e movimenti sociali non può più essere rimandato».
Il Congresso sarà diviso in due parti:
«Quale Europa»: Presentazione di una serie di proposte specifiche che delineino un’Europa alternativa e sociale su una serie di temi concreti. La prima parte del forum servirà per contribuire a mettere in rete diverse organizzazioni europee che lavorano su temi comuni, discutendo in particolare di come garantire una presentazione e strutturazione veramente transnazionale delle pratiche politiche e proposte presentate.
«Come arrivarci»: Discussione su quale strategia associativa e rivendicativa mettere in atto a livello europeo per costruire un efficace contro-potere all’Europa delle elites politiche e finanziarie, e definizione delle priorità di lavoro per il 2012. Che livello di coordinamento immaginare fra le diverse rivendicazioni europee in preparazione?
NB: È necessario registrarsi online entro il 27 novembre (http://europe.doattend.com) per garantire il badge di accesso al Parlamento Europeo.
Category: Movimenti, Osservatorio Europa