Tiziano Rinaldini: L’organizzazione del seminario
1. Pubblichiamo integralmente gli atti del seminario C’è un futuro per il sindacato? Quale futuro? organizzato dalla Fondazione Claudio Sabattini e tenuto a Roma il 5 aprile 2013. La numerazione degli interventi corrisponde all’ordine in cui sono stati fatti.
Il seminario si compone di due parti. Nella mattinata, abbiamo privilegiato in contributo di esperti e studiosi per avere un quadro sulla stato delle cose del sindacato, non solo a livello nazionale. La seconda parte della giornata sarà caratterizzata in particolare dal contributo di esponenti che hanno avuto modo di ricoprire responsabilità di primo piano nelle vicende della CGIL negli anni in cui anche Claudio Sabattini è stato protagonista delle stesse.
Questo è il criterio del seminario. Avremo inoltre il contributo e il saluto di Maurizio Landini, che è Presidente della Fondazione e di Carla Cantone, segretaria dello SPI di cui siamo ospiti e che ringraziamo. Infine le riflessioni conclusive di Gianni Rinaldini. E’ un programma un po’ denso, forse troppo, e quindi dobbiamo lavorare in modo tale da poterlo rispettare. Questo vuol dire che calcoliamo 20 minuti per i vostri interventi; segnalerò i 15 minuti a chi starà di volta in volta parlando ovviamente con qualche margine di flessibilità, ma molto relativo.
Il tema è quello su cui si basa l’insieme delle iniziative che, come Fondazione Claudio Sabattini, abbiamo costruito per ricordarne la memoria nell’anno decimo dopo la sua morte. Il tema è: “C’è un futuro per il Sindacato?” e se si “Quale Futuro?”
I punti interrogativi non sono casuali e non vuole essere scontata la risposta. Ovviamente, nessuno di noi, credo, pretende di avere la risposta, ma piuttosto la volontà di misurarsi a partire dalla radicalità della domanda. Alla base c’è la sincera convinzione che la situazione in cui versa il Sindacato è molto grave, e non solo in Italia, anche se il quadro italiano sarà centrale. E’ importante nei lavori della mattinata acquisire analisi e considerazioni di studiosi ed esperti su cui sviluppare gli stessi interventi del pomeriggio. Sono a disposizione alcuni interventi degli ultimi 10 anni di Claudio Sabattini.
Si tratta di quattro brevi brani [riportati in www.inchiestaonline.it nel dossier della Fondazione] che consideriamo essenziali e abbastanza sufficienti per capire i punti di riflessione a cui era pervenuto a fronte delle conseguenze e della natura di quanto avvenuto con il modello sociale ed economico che si era venuto imponendo. Colpisce l’attualità della riflessione, molto radicale, a cui lui perviene e delle intuizioni sulla necessità di risposte storicamente e drasticamente democratiche a partire dallo stesso sindacato e dal suo rapporto con i lavoratori e le lavoratrici.
Traspare con grande evidenza la convinzione che ciò che stava accadendo metteva in discussione l’esercizio di una dialettica sociale, che per essere democratica non può che assumere il ruolo del conflitto sociale come fondamento di una democrazia comprensibile dal punto di vista delle classi subordinate. La negazione quindi del riconoscimento all’esercizio nel lavoro di un punto di vista irriducibile una volta per tutte all’economia in cui è tradotto.
Tutto ciò ci consente di avviare coerentemente le iniziative per i dieci anni della scomparsa di Claudio evitando svolgimenti banalmente celebrativi, come dimostra lo stesso documento della Fondazione che costituisce base di riferimento comunque per tutto le iniziative che stiamo promuovendo. La parola ora alla relazione di apertura, di questo seminario, di Francesco Garibaldo a nome della Fondazione
Category: Fondazione Claudio Sabattini, Lavoro e Sindacato