Roberto Alvisi: Re-innovarsi in ogni fase della vita (anche dopo gli 80 anni)

| 22 Giugno 2018 | Comments (0)

 

 

Roberto Alvisi  (in una recente foto con Andrea Mingardi) festeggia i suoi 80 anni la prossima settimana. Pubblichiamo un suo promemoria scritto il 20 aprile 2018 in occasione di Exposanità

 

1. Le fasi della vita – Sequenzialità e diversità

La vita di ciascuno di noi può essere riassunta in alcune macro-fasi, che ne hanno caratterizzato le scelte di vita, comportamenti, scolarità, professioni, comunicazioni, rapporti con gli altri, decisioni, spostamenti, …………
La prima caratteristica è data dalla progressione dell’età, poi dagli interessi che, volta in volta, prevalgono. Da essi derivano le scelte delle persone e le loro conseguenze.
Nella mia vita ci sono quattro periodi significativi che hanno connotate tutte le svolte decisionali da cui sono poi derivate le diversità nelle priorità qualitative delle opzioni.
1038-1964 – nascita, guerra, scuola, lavoro, ragazze, motori, tv, cinema, tutta-vita…
1964-1980 – politica, movimento, sindacato, Tina Rossi, economia, formazione, studi
1980-2010 – Bruno, paternità, casa, distrofia, Uildm, disabilità, diritti, qualità della vita,
2010-2038 – solidarietà, dare un senso positivo all’essere anziani, pensare al bene comune, Telethon, invecchiamento attivo. Ormai siamo nel quinto quarto……

 

2. Opzioni fondamentali di ciascuno = Individuali e/o collettive
Le mie = Keynes – Olivetti – FLM

Da grande non farai l’operaio = ma l’Aldini… (uno scalino in più nella scala sociale) ….
Le cose difficili sono difficili… = Bisogna studiarle, studiarle…… (Riccardo Lombardi) Valorizzare i saperi, i nuovi saperi, diffusione dei saperi, le competenze = una ricerca permanente
Non è sufficiente avere ragione = occorre anche il consenso/la partecipazione degli al- tri/con altri = Il bene comune è identificare il proprio benessere psico-fisico-culturale in una dimensione collettiva delle persone tra cui vivi ogni giorno (la polis, la politica) dalla famiglia al sociale, nella tua comunità, nella comunità allargata….
Re-inventarsi = Coraggio di cambiare.
Osare Pensare, Osare Agire, Osare Osare (maggio 1068)
Diritto all’errore. Disponibilità a riconoscerlo.
Combattere e vincere la paura di sbagliare.
Disponibilità al confronto permanente col nuovo, pur con il rischio della dispersione.
La gratificazione è data dal possesso della nuova conoscenza

 

3. La Prospettiva: Dagli Ottanta ai Cento anni di vita

Una opportunità concessa a pochi individui (la media statistica in ER è del 7,6%)
I condizionamenti dell’età, del degrado psico-fisico, delle convinzioni consolidate
Le disuguaglianze, la lotta permanente contro la oppressione (Norberto Bobbio)
La trasmissione delle esperienze considerate positive (la saggezza degli anziani)
La vecchiezza (Cicerone). Recupero della filosofia della vita tramandata dai grandi pensatori dei secoli precedenti. Il confronto continuo con le nuove proposte.

 

4. Le cose che si possono fare anche dopo gli 80 anni

Studiare ancora. Studiare sempre. Praticare la Formazione permanente ad ogni età. Valorizzare il culto della innovazione, della progettazione successiva che recupera la esperienza e che la arricchisce con le nuove tecniche e conoscenze acquisite.
Considerare sempre la non neutralità della scienza e della tecnica e quindi agire secondo i principi etici del benessere comune e del superare le diseguaglianze.
Le scoperte scientifiche. Le nuove tecnologie. La fisica quantistica. Gli algoritmi. Dall’analogico al Digitale. La robotica e la Intelligenza Artificiale. Senza timori. Capirne potenzialità e rischi, con disincanto e disponibilità.
Solidarietà sociale = baricentro dei nostri comportamenti. Attivare esperienze ed incontri. Frequentare ampiamente gli altri. Fare i nonni. Curare la salute.
Decisivo, in fondo = Fare un uso intelligente e lungimirante del nostro tempo
Promuovere e Favorire Armonie fra le Diversità (Confucio)

 

Category: Economia solidale, cooperativa, terzo settore, Lavoro e Sindacato, Welfare e Salute

About Roberto Alvisi: Riportiamo la Biografia di Roberto Alvisi (nato a Bologna nel 1938) per la lista "La rosa per Bologna". Per le elezioni 2016 Roberto Alvisi si è candidato sempre per "La rosa per Bologna" con la Lista Bologna viva. "Ho fatto il sindacalista per una vita. Dai picchetti davanti alla Sasib di Bologna, alla militanza nella Fiom-Cgil, poi l'esperienza unitaria con la Flm. Era il '68 quando ho compreso che la lotta o era dentro il sindacato, o non era per niente. Parole d'ordine come militanza, solidarietà, equità, eguaglianza, contrattazione divennero allora il mio pane quotidiano. Le stesse parole - poi - che vent'anni dopo ho messo in campo come presidente di una combattiva associazione, la Uildm di Bologna: la Unione per la lotta alla distrofia muscolare. Un altro “padrone” da combattere, una nuova problematica da affrontare, una dura esperienza nel settore socio-sanitario-assistenziale con uno strumento diverso : il volontariato. Per me la politica e l'impegno civile si mescolano sempre: una parola, una sola: solidarietà. Se dovessi riassumere i miei ultimi vent'anni da presidente della Uildm, non trovo altri termini. Solidarietà era la stessa parola che usavo spesso quando facevo il sindacalista, e che non ho smesso di usarla anche in una piccola ma ascoltata associazione che si occupa di disabilità”. Mio figlio Bruno ha di recente concluso la sua esperienza di vita di persona distrofica; anche nel suo ricordo continuerò ad operare nel volontariato, nel privato sociale e nella ampia rete delle strutture istituzionali che la città possiede per migliorare la qualità della vita delle persone".

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