Vittorio Capecchi: Dal Daodejing alla Laudato si
Diffondiamo l’editoriale del numero 200 di “Inchiesta”
Il lungo viaggio della sinistra.
Questo numero di “Inchiesta” è il numero 200 (il numero 1 uscì nel gennaio del 1971) ed è un numero che esce quando il congresso della CGIL non è ancora concluso e sono invece note le prime decisioni del governo M5S e Lega. Il numero inizia con due interventi (Francesca Re David, segretaria nazionale FIOM, e Giuliano Guietti, presidente dell’IRES Emilia Romagna) che analizzano le sfide del sindacato nell’era dei populismi, in una fase in cui vengono attaccati il lavoro, lo stato sociale e i diritti con l’emergere della xenofobia e dei nuovi fascismi. La sinistra, per proseguire il suo viaggio nel sindacato e nella società deve, come scrive Tomaso Montanari, basarsi su due pilatri: “un sindacato dei diritti e un reddito di dignità”. Michele De Palma, responsabile per la Fiom del settore auto, commenta il risultato dei rappresentanti alla sicurezza nello stabilimento di Melfi della FCA. Ci sono poi due interventi (Michele Bulgarelli, segretario Fiom di Bologna, e Umberto Romagnoli, giuslavorista) che affrontano, dal punto di vista del sindacato, il tema dei ciclo-fattorini, i riders. Luca Baldissara considera poi le relazioni tra democrazia e conflitto nella storia d’Italia e in questo scenario sono attuali le riflessioni di Andrea Ranieri su cosa è stata la politica per Bruno Trentin. C’è poi, sempre significativa, la riflessione dello psichiatra bolognese Emilio Rebecchi che denuncia una situazione assurda che ha come protagonista il Comune di Bologna che si batte con successo contro una madre rea di non avere soldi per pagare la refezione dei figli piccoli (refezione che vorrebbe dare lei direttamente ai figli e non può farlo per “legge”).
E il nuovo governo? Due esempi in cui è protagonista il neo ministro Salvini sono sufficienti per capire cosa può fare una rivista come “Inchiesta”. Mimmo Lucano, sindaco di Riace, ha elaborato da anni un modello d’accoglienza per immigrati così famoso da attrarre un attacco diretto di Salvini (“sei uno zero”) e il sindaco ha risposto: “Sogno una nuova umanità libera dalle mafie, dal razzismo, dal fascismo e da tutte le ingiustizie”. A San Calogero (Vibo Valentia) il sindacalista di braccianti Soumaila Sako del Mali è stato ucciso a fucilate e viene intervistato a Propaganda Live Aboubakar Soumahoro suo amico della Costa d’Avorio, cittadinanza italiana, dirigente sindacalista dell’USB, laurea in sociologia. Alla domanda “Cosa deve fare la sinistra oggi?” Aboubakar ha ovviamente attaccato Salvini, ha ricordato Di Vittorio e ha risposto “La sinistra va ricostruita a partire dai luoghi dove ci sono le contraddizioni sociali per mettere insieme soggetti diversi e dare loro dignità e prospettive”. Il lungo viaggio della sinistra passa anche attraverso nuovi territori e nuovi leaders (come Mimmo Lucano e Aboubakar) e “Inchiesta” cercherà, come ha sempre fatto, di incontrarli e dar loro voce.
Mappe utili per orientare il lungo viaggio della sinistra
Il Daodejing, attribuito a Laozi, sottolinea l’importanza, in politica, di ripudiare le armi, valorizzare il femminile e comprendere la forza dell’acqua alla quale il Saggio si riferisce per la sua adattabilità e capacità di travolgere tutti gli ostacoli. Un agire, come scrive Amina Crisma ,che “rinuncia all’arroganza antropocentrica dell’umana violenza per porsi in sintonia con la norma suprema dell’armonia cosmica”. Nella stessa direzione, dopo 2.500 anni, si colloca la Laudato si di Papa Francesco. La Lettera appello, che viene pubblicata in questo numero di “Inchiesta”, auspica “un’alleanza per il clima, la Terra e la giustizia sociale”. In un dibattito tenuto recentemente a Bologna sul libro di Mario Agostinelli e Debora Rizzuto, Il mondo al tempo dei quanti (Mimesis), il Vescovo di Bologna Matteo Maria Zuppi ha sottolineato che il primo insegnamento politico che proviene da Papa Francesco è il “primato del tempo sullo spazio”. Il tempo infatti è superiore allo spazio perché, per agire, è importante sia la memoria che una visione di futuro ed è pericoloso prendere decisioni politiche sommersi dal solo presente. Come è scritto nell’Evangelii Gaudium di Papa Francesco: “Dare priorità al tempo significa occuparsi di iniziare processi più che di possedere spazi. Il tempo ordina gli spazi, li illumina e li trasforma in anelli di una catena in costante crescita, senza retromarce. Si tratta di privilegiare le azioni che generano nuovi dinamismi nella società e coinvolgono altre persone e gruppi che le porteranno avanti, finché fruttifichino in importanti avvenimenti storici”.
Scenari europei e internazionali.
Il viaggio della sinistra è difficile anche negli scenari europei e internazionali. Questo emerge sia da analisi di specifiche situazioni (Nele Dittmar e Klaus Neudlinger analizzano l’accordo IG Metall; Vicenzo Comito chiarisce le contraddizioni dell’economia digitale) che da riflessioni più generali su capitalismo e democrazia (Matteo Gaddi e Nadia Garbellini, Alessandro Somma). E’ poi importante, in questo numero, il dossier di Maurizio Scarpari su Stati Uniti e Cina nell’era Trump. Questo lungo saggio ci fa capire come sia necessaria una dettagliata analisi storica, economica, politica e culturale per valutare la complessità geopolitica che ci circonda.
Guardare indietro per guardare avanti.
Oltre al saggio di Andrea Ranieri sugli scritti di Bruno Trentin, ci sono tre interventi (Sergio Bologna, Alessandra Mecozzi e Adriano Serafino) che, insieme, formano il Dossier sul ’77 operaio. Alessandra Mecozzi scrive che oggi, tra i movimenti delle donne al livello internazionale, c’è “un nuovo protagonismo” al quale occorre guardare per ripartire; un protagonismo femminile contro i vari fondamentalismi, da quello liberista a quelli religiosi. Il femminile, di cui parla il Daodejing, ha ancora, dopo tanti anni, la forza di abbattere ostacoli.
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