Lea Melandri: Caro Luciano Gallino perché “cari nipoti” e non “care nipoti”?
Diffondiamo da facciamosinistra.blogspt.it 21 ottobre 2015
Category: Donne, lavoro, femminismi, Economia, Luciano Gallino e la rivista "Inchiesta"
Category: Donne, lavoro, femminismi, Economia, Luciano Gallino e la rivista "Inchiesta"
About Lea Melandri: Lea Melandri, all'anagrafe Maddalena Melandri (Fusignano, 1941), è una saggista, scrittrice e giornalista italiana. Durante gli anni settanta è stata un attivista del movimento delle donne italiano, scrivendo vari libri a riguardo. Ha diretto dal 1971 al 1978 la rivista L'erba Voglio e dal 1987 al 1997 la rivista Lapis. Percorsi della riflessione femminile. Ha anche curato rubriche di vari giornali italiani, come Ragazza In, Noi donne, Extra Manifesto, L'Unità e Carnet. Nel 2011 è stata eletta presidente della Libera Università delle Donne di Milano, di cui è stata promotrice fin dal 1987. Ha insegnato in vari ordini di scuole e nei corsi per adulti. Attualmente tiene corsi presso l'Associazione per una Libera Università delle Donne di Milano, di cui è stata promotrice insieme ad altre fin dal 1987. È stata redattrice, insieme allo psicanalista Elvio Fachinelli, della rivista L'erba voglio (1971-1978), di cui ha curato l'antologia: L'erba voglio. Il desiderio dissidente, Baldini & Castoldi 1998. Ha preso parte attiva al movimento delle donne negli anni settanta e di questa ricerca sulla problematica dei sessi, che continua fino ad oggi, sono testimonianza le pubblicazioni: L'infamia originaria, edizioni L'erba voglio 1977 (Manifestolibri 1997); Come nasce il sogno d'amore, Rizzoli 1988 (ristampato da Bollati Boringhieri, 2002); Lo strabismo della memoria, La Tartaruga edizioni 1991; La mappa del cuore, Rubbettino 1992; Migliaia di foglietti, Moby Dick 1996; Una visceralità indicibile. La pratica dell'inconscio nel movimento delle donne degli anni Settanta, Fondazione Badaracco, Franco Angeli editore 2000; Le passioni del corpo. La vicenda dei sessi tra origine e storia, Bollati Boringhieri 2001; Preistorie. Di cronaca e d'altro, Filema 2004; cura e posfazione di: Manuela Fraire e Rossana Rossanda, La perdita, Bollati Boringhieri 2008. Amore e violenza. Il fattore molesto della civiltà, Bollati Boringhieri, 2011. Ha tenuto rubriche di posta su diversi giornali: "Ragazza In", "Noi donne", "Extra Manifesto", "L'Unità". Collaboratrice della rivista "Carnet" e di altre testate, ha diretto, dal 1987 al 1997, la rivista "Lapis. Percorsi della riflessione femminile", di cui ha curato, insieme ad altre, l'antologia Lapis. Sezione aurea di una rivista, Manifestolibri 1998. Il 2 ottobre 2011 è stata eletta Presidente della Libera Università delle donne di Milano. Novembre 2012 Milano: è stato attribuito l'ambrogino d'oro, su proposta di Anita Sonego, a Lea Melandri, saggista, scrittrice, giornalista ma soprattutto, come recita la motivazione, "intellettuale femminista". Una donna di grandi intelligenza e umanità, oltre che di esplosiva vitalità. Tra i suoi libri: Le passioni del corpo. La vicenda dei sessi tra origine e storia, Bollati Boringhieri, Torino, 2001; Come nasce il sogno d'amore, Bollati Boringhieri, Torino, 2002; Amore e violenza. Il fattore molesto della civiltà, Bollati Boringhieri, Torino, 2011; L'attualità inattuale di Elvio Fachinelli, a cura di Lea Melandri, IPOC, Milano, 2014.