Marina Montella: Al direttore dell’Accademia di Venezia. Perché i pastelli di Rosalba Carriera non sono esposti nelle nuove sale?
domenica scorsa, 7 dicembre 2014, mi sono recata al mio appuntamento bimestrale alle bellissime Gallerie che Lei dirige, come sempre incantata dalle opere che da ormai quaranta anni hanno accompagnato la mia vita prima di studentessa (mi sono laureata con una tesi proprio sulle Gallerie) poi di insegnante ora di cittadina in pensione.
Ho avuto così la bella sorpresa di vedere il nuovo ampliamento curato da Tobia Scarpa, la cosa mi ha rallegrato molto, perché, ormai da qualche anno non vedo più alcune opere che mi piaceva ritrovare nella saletta che ora è occupata dall’ingresso agli ascensori per i bagni, sto parlando di alcuni autori quali Tiepolo (un bozzetto delizioso), Francesco Guardi, Longhi e la splendida unica donna pittrice presente nelle Gallerie: Rosalba Carriera. I pastelli della Carriera sono scomparsi da anni, ma spero di ritrovarli a breve nelle nuove sale, almeno ho questa speranza, mi faccia sapere per me è come rivedere amici carissimi che pensavo di avere perso per sempre.
Ci posso contare?
A presto mi dia notizie e… spero di trovare una bella sorpresa nella mia visita di febbraio prossimo. Distinti saluti grazie per la pazienza. Marina Montella
Valentina Casarotto: Il segreto nello sguardo. Una breve biografia di Rosalba Carriera
Assieme alle sue sorelle Giovanna (1675-1737) e Angela (1677-1760) ricevette un’educazione completa per l’epoca, studiando le belle lettere e poesia, inglese e francese, e imparando a suonare il violino.
Oltre ai ritratti, le venivano richieste le Serie di personificazioni delle Stagioni, degli Elementi, dei Continenti.
Nel 1705 grazie all’interessamento del suo conoscente Christian Cole, segretario di Lord Manchester a Roma, venne ammessa all’Accademia di San Luca in Roma. La sua casa di San Vio divenne un grande atélier dove Rosalba Carriera, aiutata dalla sorella Giovanna ì e da altre allieve, tra cui la più famosa fu Felicita Sartori, ospitava committenti di ogni estrazione sociale senza alcuna sudditanza intellettuale.
La fama internazionale di Rosalba Carriera si deve ai ritratti dei forestieri, soprattutto inglesi come Lord Boyne o al secondo Duca di Newcastle , che soggiornavano a Venezia per vivere l’euforia del Carnevale più famoso del mondo. Riportando in patria questi pastelli – raffinati per cromie, leggerissimi per realizzazione, intessuti di sottile interpretazione psicologica, e sapientemente orchestrati tra moderata idealizzazione e perspicacia fisiognomica – decretarono il successo della pittrice in tutta Europa.
Il viaggio a Parigi del 1720-21 sancisce il suo trionfo. Ospite del celebre collezionista Pierre Crozat, realizzò il sofisticato ritratto del giovane Luigi XV , e i suoi lavori furono contesi da tutta la corte francese, affamata dei suoi ritratti considerati alla moda. Lusinghiera è l’accoglienza dei colleghi pittori francesi, tra i quali spicca il celebre Antoine Watteau . La nomina all’unanimità all’Académie Royale conferma il suo trionfo e la sua affermazione.
Bibliografia minima:
B. SANI, Rosalba Carriera 1673-1757: Maestra del pastello nell’Europa ancien régime, Torino Allemandi, 2007
Rosalba Carriera: “prima pittrice de l’Europa”, a c. di G. Panevello, Venezia Marsilio, 2007 (catalogo mostra presso la Galleria di Palazzo Cini, Venezia, 1/09-28/10/2007)
B. SANI, Rosalba Carriera: Lettere, diari, frammenti, Firenze Olschki, 1985, 2 voll.
G. GATTO, Rosalba Carriera, Dizionario Biografico degli Italiani – Volume 20 (1977)
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