Votate Riccardo Petrella candidato per l’Altra Europa

| 21 Maggio 2014 | Comments (0)

 

 

Esattamente 20 anni fa pubblicai  il numero 104 di “Inchiesta” aprile giugno 1994 che aveva come titolo Europa Europe. E’ un numero politicamente importante perché segnò la rottura tra Riccardo Petrella e Jaques Delors che aveva pubblicato a quell’epoca Il Libro bianco. Riccardo Petrella era allora responsabile del Fast (Forecasting and Assessment in Science and Technology), il Centro studi sull’innovazione tecnologica iniziato nel 1978 che faceva capo alla direzione generale della ricerca, affari scirntifici e istruzione della Commissione delle Comunità Europee e a queste ricerche ho collaborato con Adele Pesce fin dal primo rapporto. Il Libro bianco di Delors era uscito nel 1993 ed era entrato in rotta di collisione con Il Rapporto Fast Europa 1995 diretto da Riccardo Petrella (il Rapporto fu allora pubblicato nelle Edizioni del Sole 24 ore) sia con il Rapporto del Gruppo di Lisbona (sempre diretto da Riccardo Petrella) che aveva come titolo I limiti della competitività (CNR, Roma 1994) . Nel numero di Inchiesta  aprile giugno 1994 venne esplicitata la rottura tra Riccardo Petrella e Jacques Delors. In quel numero di Inchiesta documentammo sia il dibattito organizzato a Roma sul Libro bianco di Delors organizzato dall’Istituto europeo di Studi Sociali (interventi di Delors, Ravasio, Ciampi, Rodriguez Pineiro, Trentin, Lettieri) sia la controproposta di Riccardo Petrella e del gruppo di Lisbona per una Europa diversa (con interventi di Petrella, Capecchi e Serravalli).  A distanza di venti anni la sfida di Petrella si è arricchita di molte iniziative a cui ha sempre aderito la rivista “Inchiesta”

Presidente dell’Istituto Europeo di Ricerca sulla Politica dell’Acqua a Bruxelles, professore emerito dell’Università Cattolica di Lovanio (Belgio). Ha diretto il dipartimento di “Prospettiva e valutazione della Scienza e della Tecnologia” alla Commissione della Comunità Europea a Bruxelles.E’ considerato il pioniere dell’acqua pubblica bene comune. Ha lanciato nel 2012 in Italia insieme a numerose altre organizzazioni l’iniziativa internazionale “Dichiariamo Illegale la Povertà 2018”

Per questo, come direttore di questa rivista, mi associo agli inviti a votarlo alle prossime elezioni europee nella lista L’Altra Europa per Tsipras candidato per le regioni Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige. Per conoscerlo meglio invito ad ascoltare i video che ha preparato per questa campagna elettorale e riporto l’invito a votarlo della Associazione del bene comune collocata all’interno dell’eremo di Sezano (Verona)

 

1. I video di Riccardo Petrella nel suo impegno per la Lista Tsipras

(a) Con Oktavia Brugger  a Venezia (pubblicato 22 marzo); (b) L’Altra Europa con Tsipras. Le sfide dell’Europa (24 marzo); (c) Petrella a Illasi (8 aprile); (d) Intervento a Bologna  (12 aprile);  (e) Lezione magistrale sull’euro e sull’Europa a Mestre  (13 aprile); (f) I miei primi quattro impegni per la politica europea (1 maggio); (g) Intervista la Iena Operaia a Reggio Emilia (15 maggio)

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2. Associazione del bene comune:  Invito a votare Riccardo Petrella

Care amiche e cari amici dell’Ass. Monastero del Bene Comune, come forse già saprete Riccardo Petrella, membro della nostra associazione, è Candidato al Parlamanto Europeo nella lista L’ALTRA EUROPA CON TSIPRAS. Si tratta di una lista di cittadinanza promossa in Italia da cittadini, movimenti, associazioni, partiti che hanno a cuore i diritti fondamentali come l’acqua per la vita, l’alloggio, l’alimentazione, la salute, il lavoro, l’educazione. La lista propone alla presidenza della Comissione Europea il greco Alexis Tsipras sostenuto anche da altri movimenti di cittadini europei (Spagna, Portogallo, Grecia ecc..). La candidatura di Tsipras è un atto politico forte e qualificante in quanto si tratta dell’unica lista che in Italia lotta per cambiare radicalmente l’Europa attuale e liberarla dalla sottomissione agli interessi dei gruppi multinazionali finanziari, industriali e commerciali.

Noi vogliamo GIUSTIZIA, UGUAGLIANZA, LIBERTA’, UMANITA’ per questo sosteniamo in particolare la candidatura di Riccardo Petrella. Fin dal 2006 abbiamo avuto modo di conoscere la sua preparazione e competenza sui problemi riguardanti l’Europa grazie ai percorsi della Facoltà dell’Acqua dell’Università del Bene Comune. Il suo curriculum vitae testimonia la passione e l’impegno che da sempre hanno caratterizzano il suo pensiero e operato. Egli si fa conoscere non solo quale valido ricercatore accademico ma soprattutto come un militante, vale a dire totalmente coinvolto nei processi di cambiamento che da anni sta portando avanti: contro la privatizzazione dei beni comuni, a favore dei diritti fondamentali a partire dall’acqua per la vita, contro la proprietà privata delle sementi, contro i processi che causano impoverimento in particolare la speculazione della finanza predatrice, per la partecipazione dei cittadini alla res publica.

Andare a votare il 25 maggio è esercitare un diritto ma è anche costituisce un dovere perchè può cambiare i rapporti di forza politici a livello europeo, indebolendo le forze conservatrici e illiberali che creano muri anziché aprire le porte del ben vivere insieme.

Ci sentiamo di invitarvi a esprimere la vostra preferenza per Riccardo Petrella perchè abbiamo sperimentato direttamente come la sua azione costituisca concretamente una spinta al cambiamento radicale che in molti desideriamo.

IN PIEDI L’ALTRA EUROPA! per l’Ass. Monastero del Bene Comune Alessandro Mazzer, Paola Libanti, p. Silvano Nicoletto

LEZIONI EUROPEE – 25 maggio 2014

Riccardo

PETRELLA

candidato in Emilia Romagna, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giuliaandidato in Emilia Romagna – VeneTrentino Alto Adige – Friuli VenGiulia

Amo un’Europa giusta, fraterna, ecologica e partecipativa, fondata sul principio dell’uguaglianza tra gli esseri umani rispetto ai diritti universali ed alla responsabilità verso la vita.

RICCARDO PETRELLA

 

COSTRUIAMO INSIEME UN’ALTRAEUROPA

fondata su:

> Sei diritti chiave, da garantire a tutti: l’alloggio, l’acqua per la vita, l’alimentazione, la salute, il lavoro, l’educazione. Oggi sono devastati. L’Europa può realizzare questo obiettivo.

> Libertà e responsabilità di vivere insieme nel rispetto della diversità, grazie ad una reale partecipazione dei cittadini alla res publica. Arrestiamo la spogliazione dei parlamenti e delle istituzioni democratiche. Cessiamo lo smantellamento dello Stato.

> Sviluppo dei beni comuni e dei servizi pubblici d’interesse generale. No all’appropriazione privata dell’acqua, dei semi e del vivente. La vita non è una merce. E’ un dono comune.

> Sostituzione delle spese militare con il finanziamento di un esercito civile europeo. Gli Europei non vogliono la guerra.

 

V

Category: Dichiariamo illegale la povertà, Elezioni europee 2014, Osservatorio Europa, Video

About Vittorio Capecchi: Vittorio Capecchi (1938) è professore emerito dell’Università di Bologna. Laureatosi in Economia nel 1961 all’Università Bocconi di Milano con una tesi sperimentale dedicata a “I processi stocastici markoviani per studiare la mobilità sociale”, fu segnalato e ammesso al seminario coordinato da Lazarsfeld (sociologo ebreo viennese, direttore del Bureau of Applied Social Research all'interno del Dipartimento di Sociologia della Columbia University di New York) tenuto a Gosing dal 3 al 27 luglio 1962. Nel 1975 è diventato professore ordinario di Sociologia nella Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Bologna. Negli ultimi anni ha diretto il Master “Tecnologie per la qualità della vita” dell’Università di Bologna, facendo ricerche comparate in Cina e Vietnam. Gli anni '60 a New York hanno significato per Capecchi non solo i rapporti con Lazarsfeld e la sociologia matematica, ma anche i rapporti con la radical sociology e la Montly Review, che si concretizzarono, nel 1970, in una presa di posizione radicale sulla metodologia sociologica [si veda a questo proposito Il ruolo del sociologo (a cura di P. Rossi), Il Mulino, 1972], e con la decisione di diventare direttore responsabile dell'Ufficio studi della Federazione Lavoratori Metalmeccanici (FLM), carica che manterrà fino allo scioglimento della FLM. La sua lunga e poliedrica storia intellettuale è comunque segnata da due costanti e fondamentali interessi, quello per le discipline economiche e sociali e quello per la matematica, passioni queste che si sono tradotte nella fondazione e direzione di due riviste tuttora attive: «Quality and Quantity» (rivista di modelli matematici fondata nel 1966) e «Inchiesta» (fondata nel 1971, alla quale si è aggiunta più di recente la sua versione online). Tra i suoi ultimi libri: La responsabilità sociale dell'impresa (Carocci, 2005), Valori e competizione (curato insieme a D. Bellotti, Il Mulino, 2007), Applications of Mathematics in Models, Artificial Neural Networks and Arts (con M. Buscema, P.Contucci, B. D'Amore, Springer, 2010).

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